Tra i borghi più belli d’Italia, da oggi, c’è anche Monteverdi Marittimo, una cittadina fortificata da poco più di 700 abitanti che sorge sulle colline della Val di Cecina, in provincia di Pisa. È una delle cinque nuove “Bandiere arancioni” del Touring Club Italiano, il prestigioso riconoscimento che da 25 anni premia i piccoli borghi che meglio di altri riescono a valorizzare il patrimonio storico, culturale e ambientale e ad offrire al turista un’accoglienza di qualità e nel rispetto dell’ambiente. Le altre sono: Sant’Agata Feltria (RN), Castelsaraceno (PZ), Frontone (PU) e San Severino Marche (MC).
Con i nuovi centri premiati, arriva a 279 il totale dei borghi certificati distribuiti in tutto il territorio italiano.
Scopriamo Monteverdi Marittimo
Monteverdi Marittimo è all’interno della Val di Cecina, sul versante meridionale delle colline metallifere, nella zona della geotermia. Un piccolo centro, con una ramificazioni di vicoli che si aprono in piazze e scorci panoramici.
La sua storia inizia nel 754 con la fondazione della Badia di San Pietro a Palazzuolo da parte dei monaci benedettini. Nel centro storico sorgono due edifici religiosi. Nella chiesa di Sant’Andrea del XIV secolo, con la caratteristica facciata in pietra a vista, c’è la Madonna col Bambino di Francesco di Valdambrino. Nella cappella del Santissimo Sacramento, costruita nel 1751, c’è il Cristo Nero, un crocifisso ligneo datato XIV-XV secolo.
Da vedere poi il Museo dei paesaggi, con reperti longobardi e i ruderi della Badia di San Pietro in Palazzolo, antico monastero del XII secolo. Nei dintorni c’è la frazione di Canneto, antico borgo medievale utilizzato come roccaforte difensiva dove sorge la pieve di San Lorenzo.
La natura che circonda questi luoghi rende il territorio ideale per i percorsi bike e trekking, anche all’interno della Riserva Naturale Monterufoli e Caselli.
Dal borgo passa la Strada del Vino delle Colline Pisane. Oltre alla produzione vitivinicola, il territorio si distingue anche per l’olio di oliva e i formaggi caprini. Tra i piatti tipici, ci sono i tortelli, le pappardelle fatte in casa e piatti a base di funghi. Un’altra specialità di questa zona è la zuppa con scalogni alla monteverdina, fatta con fagioli e numerose verdure insieme a pane raffermo.
Fra le tradizioni più antiche c’è la Festa dei maggerini, ogni primo maggio: un rito propiziatoro celebrato per assicurarsi la prosperità dei raccolti. Per tutto il giorno i “maggerini”, accompagnati da poeti e muniti di un ramo di alloro a cui è appeso un limone, bussano di casa in casa chiedendo offerte in cibo e ricambiando con canti e stornelli.