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“Hung Land”, il film che racconta l’Ucraina in guerra

L’anteprima del film, diretto da Stefano, Elena e Alessio Poggioni, si tiene giovedì 13 febbraio, alle ore 21, al Cinema La Compagnia di Firenze.

Film “Hung Land”

Nel documentario dei registi toscani, le vite sospese di chi abita nei territori ucraini

Un documentario di quaranta minuti, un mediometraggio strutturato in quattordici interviste, per raccontare un territorio martoriato dalla guerra, l’Ucraina. Il film si chiama Hung Land – An ukrainian anthology, è prodotto da The Factory Prd in collaborazione con Davide Costa, per la regia dei toscani Stefano, Elena e Alessio Poggioni, con le musiche originali composte da Giovanni Magaglio. L’anteprima nazionale del film si tiene giovedì 13 febbraio, alle ore 21, al Cinema La Compagnia di Firenze: un evento speciale ad ingresso gratuito.

In Hung Land – An ukrainian anthology il racconto si snoda in sette giorni, trascorsi dai videomakers nei territori ucraini dell’Oblast’ di Černivci, al confine con la Romania, distanti centinaia di chilometri dal fronte della guerra, scoppiata due anni fa, il 24 febbraio 2022. Un’incursione tra le vite sospese di chi la guerra la vive come eco lontana – eppure così maledettamente vicina – tra notizie, telefonate, timori che diventano realtà. Il tempo, sospeso, si dilata, l’attesa diventa interminabile, nella speranza che vengano pronunciate le parole pace e ricostruzione. Il film va ad indagare nei sentimenti di coloro che trattenegono il respiro, congelati dalla minaccia della guerra, da quel febbraio di due anni fa, quando ciò che più si temeva – l’invasione russa – è divenuta realtà.

Protagonisti di “Hung Land – An ukrainian anthology“, le persone comuni, i militari, i volontari

Protagonisti di ogni età, sesso ed estrazione, si raccontano nel film, come militari, volontari, rifugiati, ma anche semplici lavoratori o pensionati, nel tempo sospeso, di una vita che non è più quella di prima della guerra: c’è chi attende un lasciapassare, chi un pacco viveri, chi vive nella speranza quotidiana di ricevere una telefonata dal figlio, chi – in licenza – deve tornare in guerra, chi ambisce a rientrare nella propria casa, e chi vorrebbe ricostruirla, perché non esiste più. In tutto, il documentario raccoglie quattordici storie, di chi sogna la pace e una nuova possibile normalità.

Il conflitto incombe sui personaggi, senza mai essere veramente vissuto nel presente: una presenza collaterale, un sottofondo grave e costante che non lascia scampo. Anche la natura vive questa strana dimensione di attesa: la neve, le foreste di abeti, il vento sui campi di grano. Un cappa incombe anche sui sobborghi cittadini, nei luoghi dove tutto è immerso in una irreale dimensione temporale.

A produrre il film, la The  Factory Prd, casa di produzione cinematografica con all’attivo più di 100 videoclip musicali di artisti italiani ed internazionali (Max Gazzé, Sting, Levante, Hindi Zahra), oltre a numerosi spot e corti. Nel 2023 The Factory ha prodotto il suo primo lungometraggio dal titolo Apnea, documentario sui migranti della tratta mediterranea, selezionato e premiato in vari festival italiani e internazionali, tra cui FipaDOC 2024, Sole Luna Festival e Amnesty International Au Cinema.

Locandina Hung Land

 

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