“Hommage” della regista Shin Su-won, film sulle difficoltà di essere registe in Corea del sud, si aggiudica il premio come migliore “opera” della 20esima edizione del Florence Korea Film Fest, il festival dedicato alla cinematografia della Corea del Sud. La cerimonia di premiazione si è svolta al cinema La Compagnia, alla presenza della regista.
Il film racconta la storia di una regista disoccupata che assume l’incarico di restaurare un vecchio film e il viaggio che il lavoro la porta a compiere le rivela, alla fine, molte delle lotte affrontate dalle donne nell’industria cinematografica coreana.
La motivazione
La giuria, quest’anno presieduta dal regista e produttore Leonardo Cinieri Lombroso, e composta da Omar Rashid, art director, regista, produttore e fondatore di Gold Enterprise; Daniela Brogi dell’Università per Stranieri di Siena; Lapo Maranghi del sito web Lascimmiapensa.com e Valentina Torrini del cinema Odeon di Firenze ha assegnato il premio con la seguente motivazione.
“Per la sua delicatezza e poeticità, che lavora sul non detto, ma lanciando un grido silenzioso, una richiesta di libertà. Un film tutto al femminile in un sistema di specchi e di simmetrie che, attraverso un’ opera intensa e poetica, ci fa riflettere anche sul cinema, sia come illusione, come mondo altro rispetto alla vita di tutti i giorni, sia come memoria nascosta del mondo, capace di restituirci destini taciuti o strappati dalla storia. Un film metacinematografico con cui vogliamo lanciare un segnale d’amore al cinema di oggi in grande difficoltà”.
Menzione speciale
La giuria ha inoltre ha assegnato una menzione speciale a “The book of fish” di Lee Joon-ik per la sua fotografia, “la splendida l’ambientazione naturalistica, per una recitazione lodevole e la scelta del bianco e nero che regalano un tocco solenne alla storia, che interseca spiritualità e conoscenze iterrene’, che crea legami indissolubili tra vecchie e nuove generazioni. Un film che coinvolge e commuove e dona nuova fiducia nelle relazioni umane”.
Premi del pubblico
Il film che si aggiudica il premio del pubblico in sala è ancora “The book of fish” di Lee Joon-ik, delicato film storico in bianco e nero che parla di uno studioso dell’era Joseon in esilio e di un pescatore, del loro scambio di conoscenze nella scrittura di un libro.
Il Premio Mymovies votato dal pubblico on-line ha invece decretato “Start up” di Choi Jeong-yeol come miglior film; “The Man Who Paints Water Drops” di Oan Kim e Brigitte Bouillot come miglior documentario e “202 201” di Cho Young-myoung come miglior cortometraggio.
I promotori
La manifestazione ideata e diretta da Riccardo Gelli dell’associazione Taegukgi-Toscana Korea Association è organizzata con il supporto di Fondazione Sistema Toscana, Regione Toscana, Ambasciata della Repubblica di Corea in Italia, Città Metropolitana di Firenze, Comune di Firenze, Consolato Onorario della Repubblica di Corea in Toscana, Istituto Culturale Coreano di Roma, Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, Cineteca Italiana di Milano, Nemo Academy; KOFIC – Korean Film Council e grazie al nuovo ingresso Marchesi Frescobaldi, l’azienda leader nella produzione di vino in Toscana, da sempre impegnata nella migliore interpretazione della toscanità all’estero e che dal Rinascimento investe nel settore culturale – in questo caso con uno sguardo alla Corea del Sud.