La domanda è una sola: “Hai sentito il terremoto?” e si chiede di rispondere anche se non è stato avvertito. La Regione Toscana e l’Ingv-Istituto nazionale di Geofisica e vulcanologia hanno avviato una collaborazione per approfondire la conoscenza e rafforzare la prevenzione sui terremoti. L’evento di riferimento è il sisma del Chianti del maggio scorso. L’obiettivo è condurre una analisi di dettaglio sulla percezione da parte dei cittadini dei fenomeni transitori, quindi vibrazioni o oscillazione di lampadari.
Il settore sismica della Regione ha così creato una pagina contenente i link per rispondere alle domande relative ai quattro eventi degli scorsi 3, 10 e 12 maggio. Il questionario è anonimo e non sono richiesti dati personali. Per una migliore accuratezza dei risultati viene solo richiesto il luogo in cui ci si trovava al momento dell’evento sismico, indicando l’indirizzo completo (località, indirizzo e numero civico), dati che non saranno divulgati in alcun modo. I risultati saranno disponibili in forma aggregata per località.
Il programma nazionale
La collaborazione con l’Ingv si colloca nell’iniziativa, ‘Hai sentito il terremoto?’, che l’Istituto stesso sta conducendo da circa una ventina di anni. Lo staff di esperti infatti, per ogni terremoto, invita chiunque a compilare un questionario online. L’obiettivo è approfondire le conoscenze della modellazione sismica del territorio e definire, in termini statistici, le eventuali aree di amplificazione o attenuazione delle onde sismiche per una migliore definizione delle azioni di prevenzione sismica. Le risposte vengono utilizzate per elaborare delle mappe che mostrano, in modo grafico e immediato, l’ampiezza dell’area del risentimento di un terremoto e le differenti intensità.