Ci sono grandi classici come i Sedani alla pratese e il Peposo ma anche pietanze dove gli ingredienti della tradizione sono rivisitati e accostati a sapori nuovi, come il risotto al cavolo nero e quaglie o il crostone con Mortadella di Prato IGP, stracchino e composta di fichi di Carmignano.
Sono solo alcuni dei piatti proposti in “Guida ai sapori del territorio pratese”, la nuova edizione del ricettario della provincia di Prato che è stata presentata oggi, firmata da Vetrina Toscana: un vero e proprio percorso fra i sapori tipici attraverso i ristoranti, le botteghe e i produttori aderenti al progetto della Regione dedicato alla valorizzazione dell’enogastronomia toscana.
“È un momento per raccontarci, per mettere in sicurezza un pezzo della nostra tradizione e della nostra storia – ha sottolineato l’assessore alle attività produttive e turismo della Toscana, Stefano Ciuoffo, che ha partecipato alla presentazione del ricettario – la Toscana fa questo in maniera strutturata ormai da vent’anni, lavorando insieme alle attività produttive per identificare un marchio che valorizzi queste eccellenze. Insieme ai nostri cibi e alla nostra tavola raccontiamo anche il nostro paesaggio e il nostro patrimonio culturale.”
Il ricettario in circa cento pagine contiene oltre quaranta attività suddivise per aree geografiche della provincia pratese, ciascuna caratterizzata da un’introduzione dove si raccontano le particolarità artistiche e culturali della zona, a cura di ArteMia e FareArte. Al fianco di ogni introduzione, una mappa che segnala i ristoranti, le botteghe e i produttori, che raccontano la propria storia e il proprio stile e condividono appunto con il pubblico una delle loro ricette.
Si può così scoprire come preparare le polpette di sedano e pesce prete in umido o i tortelli di patate della Val del Bisenzio o un dolce tradizionale come la Spongata. Non mancano le bevande, come il Vermouth Bianco di Prato, eseguito secondo l’antica ricetta del 1750, il vino Carmignano DOC e la birra artigianale.
L’obiettivo del progetto è di valorizzare la cultura enogastronomica pratese e la sua filiera che parte dai prodotti a chilometro zero fino ai piatti realizzati e ideati dagli chef della provincia. La guida – stampata in 2.500 copie – può essere trovata esclusivamente presso le aziende aderenti all’iniziativa.