Enogastronomia/

Guida Michelin, l’avanzata dei toscani nella guida 2025

Seconda stella per Temperini (Campo del Drago), un macaron a Sardi (Serrae Villa Fiesole), Hagen (Saporium), Canella (Contrada) e Devoto (Locanda de’ Banchieri)

Lo chef Matteo Temperini del ristorante Campo del Drago a Montalcino

C’è tanta Toscana nell’edizione 2025 della Guida Michelin. Sul palco del teatro Pavarotti-Freni a Modena, dove si è svolta la manifestazione, la regione porta a cinque i ristoranti che si possono fregiare di due macaron: lo chef senese Matteo Temperini del ristorante Campo del Drago all’interno del resort Rosewood Castiglion del Bosco a Montalcino ha conquistato la seconda stella.

Tra le 33 nuove stelle in tutta Italia, quattro sono quelle che brillano in Toscana. Il fiorentino Ariel Hagen, classe 1993, conquista la stella Michelin anche per il ristorante Saporium a Chiusdino. L’anno scorso aveva ottenuto il macaron per il locale di Firenze, oltre alle due stelle verdi rispettivamente per l’insegna fiorentina e per quella senese.

Le nuove stelle Michelin del 2025

Il veterano Antonello Sardi, oggi alla guida di Serrae Villa Fiesole, per la terza volta conquista il macaron della Rossa più ambita del mondo. Il primo era arrivato dieci anni fa con la Bottega del Buon Caffè, nel 2019 con Virtuoso Gourmet in Mugello. L’anno dopo era arrivata pure la stella verde per il locale del resort Le Tre Virtù. Ora arriva con il ristorante all’interno dell’FH55 Hotel Villa Fiesole.

Antonello Sardi

Ottiene la stella con il ristorante Contrada del resort Castel Monastero a Castelnuovo Berardenga anche Davide Canella, classe 1972. Lo chef toscano aveva già preso il macaron con I Salotti del Patriarca nel 2017. Nell’edizione 2025 riceve invece il premio Passion Dessert il fratello Daniele Canella con il ristorante il Visibilio di Castelnuovo Berardenga.

Lo chef sarzanese Giacomo Devoto, dopo l’esperienza da Paracucchi e un’esperienza n un rifugio di alta montagna in Val d’Aosta ha trasformato un vecchio casale di campagna del Seicento nella Locanda de’ Banchieri a Fosdinovo. E ha ricevuto il macaron più ambito al mondo. Con i nuovi ingressi sale a 38 il numero di insegne in Toscana che possono fregiarsi del macaron all’ingresso del locale.

Davide Canella, executive chef di Contrada a Castel Monastero

Quest’anno la stella verde va al Bistrot di Forte dei Marmi (una stella Michelin) guidato dal versiliese Andrea Mattei. Sono sette i locali premiati dalla Rossa per l’impegno nel campo della sostenibilità. Si riconferma tra i 14 tre stelle Michelin in Italia l’enoteca Pinchiorri.

Atman (già Atman a Villa Rospigliosi) di chef Marco Cahssai mantiene la stella dopo il trasferimento da Lamporecchio a Vinci, mentre la perde il ristorante Giglio di Lucca dei tre chef Benedetto Rullo, Lorenzo Stefanini e Stefano Terigi. Un mese fa avevano annunciato di voler rinunciare al riconoscimento e la Michelin li ha accontentati.

Le stelle Michelin e le stelle verdi in Toscana

Questo infine l’elenco dei ristoranti che vantano una stella Michelin in Toscana: Cannavacciuolo Vineyard, Bistrot, Paca, Lunasia, Magnolia, Lux Lucis, Il falconiere, Osmosi, Silene, Terramira, La trattoria di Enrico Bartolini, Il pievano, Linfa, Il poggio rosso, Il palagio, Gabbiano, Octavin, Il visibilio, L’asinello, Osteria di Passignano, Castello di Fighine, Il pellicano, Atman, Bracali, Butterfly, Gucci Osteria by Massimo Bottura, Lorenzo, Atto di Vito Mollica, La sala dei grappoli Saporium Firenze, La pineta, Romano, Borgo San Jacopo, La torre a cui si aggiungono Serrae Villa Fiesole, Contrada Saporium Chiusdino e Locanda de’ banchieri.

Questo l’elenco delle stelle verdi in Toscana: La cerreta, Saporium Firenze, Ps ristorante, I’ ciocio, Villa Pignano Saporium Chiusdino, Poggio Rosso e la new entry del Bistrot a Forte dei Marmi.

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