Luca Guadagnino cerca a Siena comparse per il nuovo film, ma c’è una richiesta specifica nel casting: il ragazzo o la ragazza dai 13 ai 15 anni deve essere un contradaiolo. Una selezione che fa supporre un racconto della città che coinvolgerà, inevitabilmente, anche il Palio.
Dopo i successi internazionali dentro la macchina da presa – “Chiamami con il tuo nome”, “Bones and all”, solo per citarne alcuni – Guadagnino sveste i panni del regista per calarsi nella parte del produttore attraverso la sua società Frenesy. Il nuovo film dal titolo “Diciannove” è infatti l’opera prima del regista Giovanni Tortorici. Le riprese saranno realizzate a Siena partire da maggio 2023.
La selezione di un giovane contradaiolo, come candidarsi
Dopo un primo casting avvenuto nei mesi scorsi a Firenze, ora la selezione si sposta su Siena. La ricerca della produzione, fa sapere la Toscana Film Commission, punta a “un giovane contradaiolo di età compresa tra i 13 e i 15 anni e la sua compagnia di amici per girare alcune scene del film”.
Possono dunque candidarsi al provino ragazzi e ragazze che provengono dalle contrade e scuole di Siena e dintorni. C’è tempo fino al 25 aprile 2023. È necessario inviare una email all’indirizzo diciannovecasting@gmail.com con un breve video di presentazione e scrivere nell’oggetto: nome / cognome / età / residenza / recapito di un genitore.
Le altre produzioni in corso in Toscana
La Toscana è protagonista anche un’altra nuova produzione, questa volta Rai, dedicata alla scienziata Margherita Hack. Nei giorni scorsi, Firenze e alcuni dei suoi luoghi più belli – come piazza Santa Croce e San Miniato – sono state al centro delle riprese di “Margherita delle stelle”, film per la tv diretto da Giulio Base, scritto da Monica Zapelli con Federico Taddia e tratto dal libro autobiografico “Nove vite come i gatti” di Margherita Hack e dello stesso Taddia. Il set si è poi spostato a Pistoia.
Un lavoro che si presenta come un omaggio a cento anni dalla nascita della Hack e vuole restituire un ritratto intimo ed emozionante della grande astrofisica italiana, modello di emancipazione femminile. Il film ripercorre la vita della ricercatrice fiorentina, dalla tenera età fino alla maturità, che grazie al suo spirito libero, la forte personalità e cultura è diventata la prima donna a dirigere l’Osservatorio Astronomico di Trieste.
Margherita Hack è interpretata da Cristiana Capotondi, mentre Cesare Bocci veste i panni del padre Roberto. Insieme a loro Sandra Ceccarelli e Flavio Parenti, che saranno la madre e il marito della Hack, Aldo De Rosa.