GSK investe ancora a Siena con un nuovo Smart Lab da 16 milioni di euro. Si tratta di modello innovativo di strutturare i flussi e organizzare gli spazi di lavoro che troverà la sua prima applicazione nel network Vaccini della multinazionale inglese GSK proprio all’interno del sito di Siena. Oggi si è tenuta la posa della prima pietra dell’edificio che, attraverso un intervento di ristrutturazione ed ampliamento, andrà a ricollocare in un’unica struttura tutto il gruppo di Ricerca e Sviluppo Tecnico (TRD), che conta circa cento collaboratori ed è oggi dislocato in sette edifici all’interno del campus GSK di Torre Fiorentina. Il nuovo edificio, di cui sono già iniziati i lavori di ampliamento, avrà una superfice complessiva di oltre 4mila metri quadrati, distribuiti su sei livelli. I lavori termineranno entro il 2022.
A margine della cerimonia di questa mattina lo scienziato Rino Rappuoli, amministratore delegato Gsk Vaccines Italia, rispondendo ai giornalisti si è espresso sul vaccino per il Covid-19. “Ormai ci sono diversi vaccini in prove cliniche, altri che stanno per entraci. Le prime risposte dovrebbero esserci nel primo autunno, e forse, se siamo fortunati, i primi vaccini a fine anno – ha spiegato Rappuoli – è chiaro che i primi vaccini saranno poche dosi la quantità grande di vaccini arriverà nel 2021″.
“Per essere a sette mesi dall’inizio della pandemia siamo molto avanti. C’è una corsa incredibile a fare vaccini ma come sapete per fare un vaccino ci vogliono venti anni e adesso si vuole fare in un anno – ha precisato ancora Rappuoli parlando dei tempi relativi alla produzione dei vaccini per il Coronavirus – le tecnologie ci consentono oggi di andare velocissimi. Tutti i vaccini che sono in sviluppo sono stati fatti partendo da geni sintetici e dalla sequenza del virus scaricata da Internet, una cosa che fino a qualche anno fa era impensabile”.
Dietro il TRD Smart Lab c’è un investimento da oltre 16 milioni di euro approvato dalla casa madre, ma c’è, prima di tutto, una visione completamente nuova di concepire e strutturare il lavoro all’interno di un ambiente di ricerca secondo una cultura collaborativa degli spazi, degli strumenti e del know how.
Lo spazio di lavoro sarà aperto – non assegnato e standard per tutti i membri del personale – indipendentemente dal ruolo o dall’attività svolta. Questi, tra gli altri, sono i requisiti necessari per essere certificati come Smart Lab in GSK: uno spazio flessibile e facilmente adattabile per soddisfare le mutevoli esigenze della ricerca e per fornire un ambiente in cui la scienza possa prosperare al meglio.
Lavorare in spazi comuni, infatti, consentirà una maggiore visibilità sui progetti, migliorando la comunicazione e l’interazione tra i diversi gruppi di ricerca e ottimizzerà l’utilizzo delle apparecchiature. Il modello, complessivamente, andrà a beneficio di innovazione, efficienza e ottimizzazione del lavoro.
In materia di rigenerazione-ecosostenibile, tutti i nuovi impianti termici ed elettrici saranno ad alta efficienza e a basso impatto ambientale, verranno impiegate fonti rinnovabili di energia e il benessere lavorativo sarà garantito in termini di qualità dell’aria interna, comfort termico, qualità visiva, illuminotecnica e comfort acustico.
“È un onore che questa nuova, strategica struttura nasca a Siena – ha commentato il sindaco di Siena Luigi De Mossi, presente alla posa della prima pietra – GSK dimostra di essere una azienda che guarda al futuro, all’innovazione, alla ricerca, al rispetto del lavoro, ma anche alla nostra città e al nostro territorio, luogo storico ed ideale per investire e portare avanti con professionalità le attività di questo settore.”