La Toscana tiene all’ondata anti Green Pass. A 24 ore dall’entrata in vigore dell’obbligo di certificato verde sul lavoro, cortei e proteste a Firenze e nei centri di regione non hanno condizionato il regolare svolgimento delle attività. Le criticità prospettate per il settore trasporti non ci sono state, se non qualche decina di bus rientrati anzitempo in deposito a Firenze e qualche ritardo in stazione. Nessun disagio al porto di Livorno, sull’Autostrada del Sole e agli scali aeroportuali di Pisa e Firenze.
A scuola nel complesso le lezioni si sono svolte regolarmente tranne pochi sporadici casi. Qualche accenno di protesta davanti ad alcune aziende della Piana e del Pisano da parte di alcuni lavoratori, mentre la manifestazione in forma statica in piazza Santa Maria Novella ha richiamato un migliaio di persone.
La risposta più significativa alle proteste dei No Vax e No Green Pass arriva dal bollettino Covid-19 di oggi: 212 i nuovi casi di positività ma zero decessi. Un risultato che fa ben sperare per il futuro.
Soddisfatto il presidente della Regione Eugenio Giani: “sapevamo che tutti coloro che preferiscono ricorrere al tampone ogni 24 ore si sarebbero fatti vivi. Oggi (ieri ndr) abbiamo superato i 30mila tamponi e sono convinto che progressivamente molti, invece di fare la verifica ogni 48 ore, alla fine faranno il vaccino“. “Siamo la prima regione italiana per popolazione vaccinata” ha invece ricordato il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo.
Una conferma, del buon andamento delle vaccinazioni, arriva dal Mandela Forum di Firenze dove l’hub lavora a pieno ritmo: migliaia le somministrazioni ogni giorno.
