In arrivo in Toscana nuove opportunità di formazione per le nuove frontiere delle professioni legate al digitale o alla green economy. La Regione infatti ha finanziato ben 33 progetti presentati in risposta all’avviso pubblico su “Digital Job” e “Green job” pubblicato lo scorso febbraio, per un impegno complessivo di circa 1,9 milioni di euro.
Lo scopo del bando, che rientra nell’ambito di GiovaniSì, il progetto della Regione per l’autonomia dei giovani, è quello di preparare e formare gratuitamente persone inattive e disoccupate nelle professioni legate alla trasformazione digitale o alla transizione ecologica.
La formazione che porta lavoro
Un investimento che potrà produrre significative ricadute anche sotto il profilo occupazionale: ad ogni progetto hanno aderito imprese che, oltre a rendersi disponibili ad accogliere persone in stage (compatibilmente con le disposizioni in materia di contenimento e di gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19), hanno dichiarato la propria disponibilità all’assunzione degli allievi formati, con percentuali in media superiori al 60%.
“Lo scorrimento completo di questa graduatoria – commenta l’assessora regionale a istruzione, formazione e lavoro, della Toscana Alessandra Nardini – è importante perché permette di allargare al massimo le opportunità di questo bando per persone inattive e disoccupate, principalmente tecnici, professioniste e professionisti, o persone già in possesso di una qualifica professionale, le quali abbiano l’esigenza e il desiderio di confrontarsi con le nuove sfide del mercato derivanti dalla trasformazione digitale o dalla green economy all’interno delle filiere produttive toscane. I corsi di formazione dell’Area “Digital job” o “Green Job” consentono di acquisire competenze importanti per la Toscana e quindi possono consentire a chi li conclude con successo, di rispondere meglio alle richieste di lavoro dei contesti aziendali del nostro territorio.”
Corsi gratis per persone disoccupate o inattive
Nell’Area di intervento “Digital job” i progetti permetteranno a persone disoccupate o inattive di frequentare gratuitamente corsi di formazione per il conseguimento di un certificato di competenze in ambito tecnologico, in quella che viene definita la transizione digitale delle professioni, in considerazione delle nuove capacità organizzative nella produzione di beni e servizi e dei nuovi modelli produttivi e di business.
I progetti di “Green job” invece si concentrano nell’ambito dell’economia sostenibile, con corsi di formazione legati allo sviluppo di specifiche strategie volte alla salvaguardia dell’ambiente, attraverso l’uso di energie rinnovabili, attraverso la riduzione dei consumi e il riciclaggio dei rifiuti, sia nella produzione, sia nella distribuzione e sia nella gestione delle materie prime, verso la transizione da un modello di economia lineare ad un modello di economia circolare, in considerazione del ciclo di vita di un prodotto e delle sue varie fasi, in maniera integrata e minimizzando il più possibile gli scarti.