Si dice che cucinare sia un atto d’amore; lo è anche fare la spesa: scegliere prodotti freschi e stagionali, ad esempio, significa optare per acquisti consapevoli ed etici che puntano a una sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Questo è anche l’obiettivo di Grazie a Bio, un’innovativa start up che promuove le eccellenze biologiche del territorio con un sostegno continuativo alle non-profit.
Ideato da tre giovani amici nel cuore della Toscana, a Firenze, per contrastare gli effetti della pandemia, l’online food market è il primo in Italia che devolve quotidianamente una percentuale in beneficenza ad ogni singolo acquisto.
Alessandro de Vivo, Amanda Curvello e Francesco Ciai, innamorati di un territorio famoso in tutto il mondo per la sua bellezza e per le sue specialità, hanno pensato di creare una rete in grado di offrire prodotti di qualità e solidali che fanno bene a “te e agli altri, sempre”: una realtà che sostiene i piccoli produttori e la comunità. Sul sito ufficiale di Grazie a Bio si trovano generi alimentari, dalla frutta alla verdura, fino ad arrivare ai prodotti per la cura del corpo e per la casa, tutto rigorosamente bio.
“Siamo orgogliosi di lanciare Grazie a Bio, la spesa che fa bene a tutti: fa bene a chi la consuma perché è naturale, biologica e del territorio – ha detto Francesco Ciai, co-fondatore e presidente della Fondazione Claudio Ciai –. E poi fa bene alla comunità perché sostiene varie realtà non-profit e devolve una percentuale in beneficenza ad ogni singolo acquisto”.
Come funziona
Grazie a Bio si aggiorna costantemente in base alle disponibilità dei prodotti di stagione. Le consegne vengono effettuate a Firenze tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, in 24h dall’elaborazione dell’ordine. Oppure la spesa può essere ritirata direttamente presso il magazzino, nel quartiere delle Cure.
L’agricoltura come modello di sviluppo sostenibile
“Una realtà innovativa che nasce a Firenze nel segno della sostenibilità – ha detto l’assessora del comune di Firenze all’Ambiente, agricoltura urbana e innovazione Cecilia Del Re –, mettendo insieme attenzione al territorio, trasformazione digitale anche dei settori più tradizionali. Un altro passo nella direzione di un modello di sviluppo sostenibile per l’ambiente agricolo che sia la tempo stesso innovativo per i contesti urbani e sociali. Il ruolo dell’agricoltura come fattore di cura dell’ambiente sta diventando sempre più centrale non solo in ambito rurale, ma anche nelle città: l’agricoltura pensata in chiave ecologica assume quindi una particolare rilevanza sulla salute dei cittadini e sulla tutela del territorio, rappresentando un presidio nel contrasto all’erosione e all’inquinamento del suolo, tanto più necessario per il post pandemia”.
Il sostegno alle realtà non-profit
“Sostenere le realtà non-profit del territorio con modalità innovative come quella del progetto Grazie a Bio è sicuramente un modo creativo e affascinante che mette insieme innovazione, sostenibilità e solidarietà – ha detto il vicepresidente commissione sanità, welfare, casa, sport del consiglio regionale toscano Andrea Vannucci –. Grazie a Bio si associa a una platea di realtà importanti che ogni giorno sono impegnate nelle attività di sostegno per i più fragili, il tutto con grande passione e dedizione, Fondazione Claudio Ciai, Zia Caterina, Dynamo Camp, Made in Sipario e tutte le altre coinvolte ci rendono orgogliosi di avere una Regione veramente attenta alle necessità di tutte e tutti”.