Si chiama “GOOD AI” il nuovo laboratorio multidisciplinare dell’Università di Pisa inaugurato oggi che si occuperà di studiare e sviluppare sistemi di “buona” Intelligenza Artificiale, ovvero che sia non solo accurata ed efficace ma anche trasparente, sicura ed etica.
Ricercatori anche da Normale e CNR al lavoro
Il laboratorio, presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Ateneo pisano, nasce dalle attività del progetto FAIR, finanziato dal PNRR con l’obiettivo di sviluppare l’AI del futuro. A GOOD AI lavoreranno insieme docenti e ricercatori con diverse competenze, dalla filosofia alla linguistica computazionale fino alla giurisprudenza, all’informatica e all’ingegneria, provenienti anche dalla Scuola Normale Superiore e dal CNR.
“La recente evoluzione dei sistemi di Intelligenza Artificiale apre scenari applicativi fino a pochi anni fa impensabili, ma rende al tempo stesso urgente il tema della loro potenziale pericolosità, e diventa indispensabile poter distinguere una “buona IA”, a cui delegare con fiducia molti compiti anche in contesti critici, da una “cattiva IA”, che è invece imperativo controllare e limitare – piega il coordinatore di GOOD AI, Francesco Marcelloni – il laboratorio GOOD AI, che riunisce al suo interno competenze altamente interdisciplinari, si occuperà di valutare la conformità di sistemi di Intelligenza Artificiale, soprattutto quelli usati in contesti critici, come per esempio i sistemi di riconoscimento facciale.”
“Quella di oggi è una giornata bella e importante per l’Università di Pisa e per tutta la Toscana – ha commentato il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo, che ha partecipato all’inaugurazione del laboratorio – l’Intelligenza Artificiale sta cambiando completamente il nostro modo di vivere ed è sempre più pervasiva. L’obiettivo è di proteggere i diritti fondamentali, la democrazia, lo stato di diritto e la sostenibilità ambientale dai sistemi di IA ad alto rischio, promuovendo nel contempo l’innovazione e assicurando all’Europa un ruolo guida nel settore. Guardando al futuro, il nostro obiettivo è chiaro: vogliamo che Pisa e la Toscana diventino punti di riferimento in Europa per l’Intelligenza Artificiale”.
Consulenza per imprese e PA sulla normativa europea
La valutazione anche etica dei sistemi di AI è oggetto della prima normativa europea sull’argomento, l’AI Act, che impone che i sistemi immessi sul mercato abbiano superato la procedura di valutazione di impatto prevista dalla norma secondo un sistema a “scala di rischio”, che prevede la soddisfazione di requisiti di conformità sempre più elevati a seconda della criticità del contesto di applicazione.
“Questa normativa – aggiunge Marcelloni – avrà naturalmente un effetto importante sul mercato stesso delle Tecnologie dell’Informazione, in quanto il successo di un’applicazione potrà dipendere proprio dal suo grado di conformità ai valori della “buona IA”. Per questo, oltre a occuparsi dello sviluppo di sistemi conformi, il laboratorio GOOD AI si occuperà anche di fornire consulenza a imprese e Pubbliche Amministrazioni relativamente al grado di adeguatezza delle loro applicazioni rispetto ai principi stabiliti dalla normativa europea.”