La Compagnia della Fortezza è tra le eccellenze del panorama teatrale contemporaneo internazionale. Il suo direttore artistico Armando Punzo ha ottenuto il leone d’oro alla carriera alla Biennale di Venezia Teatro 2023.
Ora arriva il Gonfalone d’argento, la più alta onorificenza dell’Assemblea legislativa toscana, consegnato dal presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo. Aspettando la costruzione del teatro all’interno del carcere per cui è stato presentato il progetto.
Il Gonfalone d’argento a Punzo & co.
Il riconoscimento è stato ritirato in maniera corale da Armando Punzo, regista e fondatore della Compagnia della Fortezza, Cinzia de Felice, direttrice organizzativa e curatrice dei progetti della Compagnia della Fortezza dal 1992, Andrea Salvadori, musicista e compositore delle musiche di scena della Compagnia della Fortezza dal 2009, e da Paul Kocian e Lucio Di Iorio, attori detenuti della Compagnia. Era presente Dario Danti, assessore alle Culture del Comune di Volterra.
Mazzeo: “Carcere, luogo di rieducazione”
“Il grado di civiltà di un Paese si misura osservando la condizione delle sue carceri. Il carcere deve essere un luogo di rieducazione alla vita sociale e civile, proprio come prescrive la nostra Carta Costituzionale – ha detto Antonio Mazzeo presidente del Consiglio regionale – Tutto questo è la Compagnia della Fortezza, che ha dimostrato come l’arte e la cultura possano rappresentare un potente strumento per la costruzione di una società più inclusiva e solidale“.
La Compagnia della Fortezza: un modello
La Compagnia della Fortezza nasce nel 1988 nel carcere di Volterra e oggi è apprezzata per il rigore della sperimentazione registica e drammaturgica. L’assiduità e la continuità del lavoro svolto con i detenuti è da sempre una delle caratteristiche della Compagnia, che è diventata un modello artistico e culturale innovativo a livello mondiale.
“L’esperienza maturata nel carcere di Volterra dice molto sul modo di procedere della Regione Toscana – ha detto il regista Armando Punzo – e sulla sensibilità che possiede su queste tematiche. In 35 anni di lavoro abbiamo trasformato l’istituto di pena di Volterra in un luogo di cultura e un esempio a livello nazionale per quanto riguarda il teatro e le attività trattamentali. Un viaggio affascinante nella creatività che diventa un modello da seguire in Italia e all’estero”.
Aspettando la realizzazione del teatro
Ora l’attenzione è tutta rivolta alla costruzione del teatro all’interno del carcere di Volterra. “Questo è il progetto madre, all’interno di questo continuiamo a produrre nuovi lavori: in estate, a luglio, presenteremo il primo studio del nuovo lavoro. E stiamo cercando di capire come fare a diventare sempre di più un centro di formazione professionale per i mestieri del teatro. Per noi adesso è la cosa fondamentale” ha detto Armando Punzo.
“L’architetto Mario Cucinella – ha poi aggiunto Punzo parlando della realizzazione del teatro all’interno del carcere – ha presentato il 7 aprile il progetto di fattibilità, quindi ora ci sono tutti gli step successivi. Se non ci sono problemi si dovrebbe pensare di iniziare i lavori nel 2024″.
Giachi: “Avanti con il nuovo teatro”
“Una giornata molto importante – secondo Cristina Giachi presidente Commissione Cultura del Consiglio regionale – Il teatro di Volterra è un modello da imitare negli altri istituti di pena e in questo senso la Toscana è un esempio virtuoso di crescita culturale ed umana. Siamo vicini all’esperienza della Compagnia della Fortezza e accompagneremo anche i passi successivi che prevedono la creazione di un teatro stabile all’interno dell’istituto”.
Danti: “Un sogno che diventa realtà”
“Un ulteriore riconoscimento importante che ci viene attribuito dalla Regione Toscana – ha detto Dario Danti assessore alle Culture del Comune di Volterra – e che testimonia la bontà di un lavoro e il nostro impegno costante a sostenere questa esperienza innovativa. A questi premi si affianca l’avvio del processo di costruzione di un teatro stabile all’interno del carcere, un sogno che diventa realtà”.
De Felice: “Un carcere aperto all’esterno”
“Un lavoro importante di progettazione e formazione maturato in questi anni – ha detto Cinzia De Felice direttore organizzativo della Compagnia della Fortezza – che ha permesso di sostenere al meglio gli sforzi portati avanti dal regista Punzo. Il nostro lavoro si è svolto molto anche sul territorio per realizzare un carcere sempre più aperto al mondo esterno. Vorrei anche sottolineare la grande disponibilità dimostrata dai detenuti ad aderire alle nostre proposte e ai nostri progetti”.
Erano presenti Pierpaolo D’Andria, provveditore regionale dell’amministrazione penitenziaria Maria Grazia Giampiccolo, direttrice del carcere di Volterra, Rinaldo Merani, magistrato di sorveglianza di Pisa. Hanno partecipato i consiglieri Luciana Bartolini, Fausto Merlotti, Andrea Pieroni, Elena Rosignoli.