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Giubileo, vescovo ai fornelli per il programma tv con le ricette dei pellegrini

Monsignor Giulietti guida la diocesi di Lucca e sarà lo chef di “Un posto a tavola” cucinando i piatti della tradizione

Monsignor Paolo Giulietti in cucina – foto Tv2000

Un modo a dir poco insolito per raccontare il Giubileo dei cammini. Il circuito cattolico “ConCoralloTv” lancia da martedì 8 ottobre (ore 19.20) un nuovo programma sul piccolo schermo: “Un posto a tavola“. E scomoda addirittura un arcivescovo: a cucinare è monsignor Paolo Giulietti 60 anni, alla guida della diocesi di Lucca da 5 anni.

Monsignor Giulietti, che ha sempre avuto una grande passione per la cucina, sarà l’anima di questo programma tv in 10 puntate di 20 minuti ciascuna: ogni volta a farla da padrone un piatto tipico regionale legato a uno dei cammini italiani dei pellegrini.

Il Giubileo tra ricette tipiche&cammini

Il programma tv, prodotto da TVL Pistoia in collaborazione con le emittenti televisive del circuito Corallo, così è un ponte ideale verso l’Anno Santo del 2025. L’arcivescovo di Lucca lascerà la veste talare per indossare così il grembiule da cucina.

Un posto a tavola” ha il pregio di unire l’eccellenza della cucina italiana con la tradizione di grandi e piccole vie percorse dai pellegrini. Le puntate sono state registrate quest’estate da monsignor Giulietti e le ricette preparate ai fornelli nella cucina dell’antico ospitale di San Martino in Lucca. Insieme a lui, di volta in volta, un esperto del cammino a raccontarne storia percorso e particolarità.

Monsignor Giulietti, che è nativo di Perugia, sarà chiamato a realizzare il risotto alla zucca che idealmente conduce lo spettatore lungo la via Francigena. Attraverso la preparazione delle fave in insalata porterà a conoscere la via Amerina oppure nel mettere insieme gli ingredienti per elaborare un buon piatto di spaghetti all’ascolana farà luce anche sulla profondità del Cammino Francescano della Marca.

L’arcivescovo di Lucca Paolo Giulietti

Il vescovo in tv nelle vesti dello chef

Non so che cosa pensa la gente ma spesso i vescovi cucinano per loro e a volte anche per gli amici. San Paolo dice che il vescovo deve essere ospitale quindi cucinare è una cosa che si fa normalmente, anche con piacere” sottolinea l’arcivescovo Giulietti in una intervista rilanciata dal Sir.

Quanto alle sue preferenze culinarie “purtroppo mi piace tutto“, scherza, ma se dovesse scegliere è la ‘sopa de ajo’ che lui associa a un’esperienza lungo il Cammino di Santiago in Spagna.

In genere quando cucino qualcosa faccio qualcosa che piace a me, perché almeno a uno piace e quindi sono contento di mangiare quello che faccio – puntualizza-. In particolare noi cuochi e i pellegrini mangeremo quello che prepararemo durante la trasmissione”. 

Un Giubileo nel segno dell’accoglienza

Il messaggio è quello di “un Giubileo che vedrà molti pellegrini attraversare i nostri territori e quello di un’accoglienza cordiale e simpatica, direi anche informata su ciò che il pellegrinaggio rappresenta oggi per tante persone che sono in cammino e in ricerca – conclude l’arcivescovo di Lucca-. Il cibo in genere unisce, è accoglienza. La sera in ospitale attorno al cibo si parla, si raccontano le storie si condividono emozioni esperienze. Il cibo ha una portata sacramentale: mette insieme le persone le storie e le vite”.

Dove vedere “Un posto a tavola”

La prima puntata è prevista per martedì 8 ottobre alle ore 19,20 sul TVL Pistoia (con varie repliche in settimana) e sarà trasmessa anche da diverse emittenti che aderiscono al circuito cattolico “ConCoralloTV” (TeleClubItalia ; TDS Tele Diocesi Salerno; Telesperanza Tv; Icaro Rimini Tv; TelePace; Teleradio Pace TV ; Tele Liguria Sud; Luna TV; Bergamo TV; Teletutto; Telenova; Emme Tv; Video Novara; Tele Dehon; Padre Pio Tv; TeleRadio Padre Pio; Teleregione Live; Telemistretta; Videoregione; TSD; Firenze TV; TVP; TVL; Telepace Trento; Telebellunodolomiti; TeleChiara; TelePace).

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