Il giro dell’Elba a nuoto, in solitaria e in cinque tappe, per un totale di oltre 110 km con l’idea di valorizzare le bellezze della maggiore delle isole dell’arcipelago toscano, ma soprattutto per sensibilizzare le persone e i turisti al rispetto della fragilità ambientale di questi luoghi. E’ l’impresa che Giorgio Riva, 35 anni, istruttore di nuoto brianzolo della Canottieri Lecco, ha iniziato lunedì 23 maggio quando si è tuffato dal molo di Pratesi, nel comune di Marciana.
Si tratta della prima tappa del giro che in circa 6 ore lo porterà a raggiungere il primo traguardo di Portoferraio. Poi, Rio Marina, Pareti e infine l’ultima tappa da Marina di Campo di nuovo a Patresi prevista per il 27 maggio. Ad accompagnarlo, sempre per rimarcare il messaggio in difesa e sensibilizzazione dell’ambiente, non ci saranno imbarcazioni a motore o gommoni, ma solo i kayak dell’Associazione Sea Kayak Italy di Marciana Marina, che si alterneranno di volta in volta per sostenere l’atleta durante tutto l’itinerario.
L’idea, come racconta Riva, che non è nuovo a imprese del genere (nel 2019 ha completato il periplo di 150 km del lago di Como in 7 giorni, poi nel 2021 ha effettuato la traversata, andata e ritorno, delle Bocche di Bonifacio) è nata lo scorso anno dopo il Gte (Grande traversata elbana) con la sua ragazza Manuela, il percorso escursionistico che consente la traversata dell’isola d’Elba, quando si è incontrato con Matteo Galeazzi di Refil Now, che porta avanti sempre all’Elba un progetto di contenimento delle plastiche.
“Con questa impresa – ha spiegato Riva – punto da una parte a valorizzare le bellezze della terza isola italiana, l’Elba appunto, ma allo stesso tempo vorrei sensibilizzare sempre di più le persone, i turisti e i frequentatori di questi posti meravigliosi al rispetto dell’ambiente e di un ecosistema fragile come quello di ogni isola, che merita di essere tutelato“.