Sarà la docu-fiction Per un nuovo domani, tratta dal romanzo L’orizzonte chiuso. L’internamento ebraico a Castelnuovo di Garfagnana 1941-1943 di Silvia Angelini, Oscar Guidi e Paola Lemmi, a celebrare il Giorno della Memoria, istituito per non dimenticare gli orrori delle persecuzioni razziali, messe in atto dal nazi-fascismo e verificatesi anche nel nostro paese. La docu-fiction è prodotta da Rai Fiction, insieme alla società toscana Alfea Cinematografica di Alberto Gabbrielli, per la regia di Luca Brignone e andrà in onda su Rai 3 venerdì 26 gennaio, alle 21.15.
L’opera racconta di come oltre settanta Ebrei furono trasferiti, tra il 1941 e il 1943, in “internamento libero” (ossia domicilio coatto) a Castelnuovo di Garfagnana, una storia che rischiava di cadere totalmente nell’oblio e che oggi viene raccontata al pubblico televisivo. Con l’entrata in guerra dell’Italia, nel 1940, i cittadini stranieri presenti vengono infatti arrestati o posti sotto sorveglianza, in quanto considerati potenziali nemici, primi tra tutti i cittadini ebrei. Le persone fermate diventano così degli internati, privati dei soldi e dei documenti, di contatti con la popolazione locale, con l’obbligo di non allontanarsi dal territorio comunale senza un’autorizzazione speciale e potendo uscire di casa solo durante il giorno. Attraverso il personaggio di Israel Meier, interpretato da Neri Marcorè, la docu-fiction ripercorre la vita di queste persone in anni davvero difficili, tra rigorosi divieti e umiliazioni.
“Ho accettato questa proposta perché pensare all’Olocausto è una cosa che ogni volta mi tocca dal profondo” – ha dichiarato Neri Marcorè – . “È davvero la pagina più raccapricciante della storia dell’umanità, che quindi è bene ricordare con la speranza che le cose non si ripetano. Ma probabilmente l’essere umano non è in grado di imparare dai propri errori. E questa è una realtà, non si tratta di essere pessimisti o ottimisti. È semplicemente quello che vediamo accadere continuamente”.
Un racconto, quello realizzato per la docu-fiction Per un nuovo domani, realizzato tra finzione, ricostruzione, immagini di repertorio e reali testimonianze, grazie alle interviste ai pochi testimoni rimasti in vita, tra cui Simona Nissim, Vilma Papi, Liliana Segre, Leo Verderber.
“È stato un modo diverso di rendere omaggio alle vittime dell’internamento e agli italiani coraggiosi che non si sono voltati da un’altra parte, ma che hanno provato a porgere la mano, un sorriso, una coperta, un tozzo di pane”, scrive il regista Luca Brignone.
Le riprese di Per un nuovo domani sono state realizzate in gran parte in Toscana, a novembre del 2023, tra i comuni di Castelnuovo e Castiglione di Garfagnana. Alcune scene sono state girate inoltre a Milano, negli spazi del Memoriale della Shoah, presso il binario posto sotto la Stazione Centrale, da cui partivano i famigerati treni forieri di morte, diretti al campo di sterminio ad Auschwitz.