Parole, musica, video e le importanti testimonianze di chi ha vissuto l’orrore della Shoah per raccontare cos’è stato il Nazifascismo ad oltre duemila studenti e studentesse giunti da ogni parte della Toscana al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino.
Sono stati questi gli ingredienti del Giorno della Memoria 2025, l’evento organizzato come ogni anno dalla Regione Toscana, che si è tenuto venerdì 24 gennaio, per commemorare gli 80 anni dalla liberazione del campo di sterminio di Auschwitz.
Protagoniste d’eccezione sono state le sorelle Andra e Tatiana Bucci che hanno ricevuto dalle mani del presidente Eugenio Giani il Pegaso d’oro il massimo riconoscimento della Regione Toscana.
“La testimonianza di Andra e Tatiana Bucci – ha dichiarato Eugenio Giani – è qualcosa di straordinario che ci aiuta a diffondere quella cultura della memoria da cui noi dobbiamo partire, con i 2.000 ragazzi che oggi erano qui, ma con tutti quelli che sono a scuola, che sono nelle case, per dare alle nuove generazioni il senso di ciò che non deve più accadere”.
Giorno della Memoria: un appello per la pace
Nel suo intervento sul palco Tatiana Bucci ha voluto fare un appello per la pace in Palestina e il presidente Giani prendendo spunto dalle sue parole ha dichiarato: “Contribuiremo ad azioni per promuovere la pace, occorre lavorare per la pace fra Palestina e Israele, le scena di Gaza non si devono più proporre davanti ai nostri occhi”.
“È proprio da tutti i livelli e quindi anche dalla nostra Toscana – ha aggiunto – che deve nascere una forza, un’emozione, un’iniziativa concreta, affinché quelle aree del Medio Oriente possano vivere in pace, senza quelle scene terribili che abbiamo visto nei mesi scorsi”.
A primavera 2025 tornerà il Treno della Memoria
A margine del Giorno della Memoria, il presidente Eugenio Giani ha confermato che a primavera 2025 ripartirà il Treno della Memoria, il viaggio di formazione ad Auschwitz organizzato sin dal 2002 dalla Regione per gli studenti delle superiori che si era interrotto a causa del Covid.
“Niente come un viaggio nei luoghi, nei campi di concentramento e sterminio di Auschwitz-Birkenau, scuote le coscienze”, ha dichiarato il presidente, per questo “abbiamo destinato risorse in bilancio e stiamo pensando di organizzarlo per primavera, perché riteniamo che sia una delle forme di educazione alla cultura della memoria più efficaci, per creare quella catena che poi porti non solo la Regione, che per prima ha iniziato e ha sviluppato edizioni a livello biennale, ma anche tutte le altre istituzioni, comuni, associazioni, a poter vivere questa esperienza”.
Riguardo ai tempi del nuovo Treno, Giani ha concluso: “noi pensiamo per il mese di aprile di poterlo fare, l’importante è comunque farlo prima dell’estate. Dobbiamo dare il senso di ripartire per creare quella cultura”.