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Giornate Fai d’Autunno: il 12 e 13 ottobre i luoghi della cultura aprono le porte

Sarà aperta anche Villa del Castellaccio a Uzzano in provincia di Pistoia, dove Giacomo Puccini scrisse il secondo e il terzo atto della Bohème

Sabato 12 e domenica 13 ottobre settecento luoghi d’arte, storia e natura, alcuni dei quali solitamente inaccessibili, apriranno in tutta Italia grazie alle Giornate FAI d’Autunno. 

Sarà un fine settimana perfetto per conoscere palazzi storici, ville, chiese e collezioni d’arte, ma anche laboratori artigiani, esempi di archeologia industriale e siti produttivi, itinerari nei borghi e percorsi in aree naturalistiche, parchi urbani, orti botanici, e speciali aperture dedicate alla sostenibilità.

Il programma dell’edizione 2024 metterà in luce una vastissima, variegata e curiosa mappa che racconterà la Toscana, attraverso beni e paesaggi preziosi, tutti da scoprire.

Le Giornate FAI d’Autunno vedono una speciale partecipazione dei giovani volontari del FAI, organizzati nei Gruppi FAI Giovani che, assieme a tutti i volontari della Rete Territoriale della Fondazione e agli “Apprendisti Ciceroni”, con fantasia ed entusiasmo racconteranno l’Italia in due giorni di festa intitolata alla conoscenza del patrimonio di storia, arte e natura che è in ogni angolo del nostro Paese.

La presentazione di Giornate FAI d’autunno

Anche quest’anno il FAI apre tantissimi luoghi della nostra regione che solitamente sono chiusi e quindi ci dà l’opportunità di ammirare i nostri tesori – ha detto Cristina Manetti capo di Gabinetto del presidente della Regione –. Sono molto contenta di esprimere anche la soddisfazione del presidente Giani soprattutto per questa bellissima collaborazione con il FAI Toscana perché non solo ci permette di ammirare tanti bellissimi luoghi nelle giornate dedicate ma anche di aprirne tanti durante tutto l’anno. Ricordo sempre con piacere il successo dell’iniziativa che abbiamo organizzato alla Villa di Careggi che adesso è in restauro e che grazie al FAI abbiamo fatto conoscere a tanti fiorentini. Così negli anni tanti antichi ospedali, ville, istituti. E’ bello che ci siano persone qualificate e preparate, peraltro volontarie, che sanno raccontare con tanta passione i nostri luoghi”.

Le giornate FAI d’Autunno sono il secondo grande appuntamento annuale di raccolta fondi, durante il quale sarà offerta al visitatore un’ampia scelta di luoghi – ha detto la presidente FAI Toscana Rosita Galanti BalestriBen 27 in Toscana: ville castelli beni storici, industriali, naturali poco conosciuti o poco valorizzati, luoghi insoliti e curiosi. Sarà una Toscana da grande spettacolo capace di emozionare gli occhi, la testa e il cuore. Desideriamo ringraziare la Regione, i comuni, le province, enti e istituzioni, proprietari di beni che hanno concesso le aperture degli stessi in aggiunta ai Beni FAI”.

Gavorrano

I luoghi del FAI aperti in Toscana

Le Giornate FAI d’Autunno Toscana assieme a tutti i volontari della Rete Territoriale, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, il supporto dell’Arma dei Carabinieri, della Croce Rossa Italiana – Comitato Regionale Toscana – del distretto 2071 del Rotary, racconteranno la Toscana in due giorni di festa intitolati alla conoscenza del patrimonio di storia, arte e natura che è in ogni angolo del nostro Paese.

A Firenze aprono le porte: la chiesa di Santa Maria dei Candeli oggi Caserma Tassi, l’Oratorio di Gesù Pellegrino detto dei Pretoni, lo Stabilimento chimico farmaceutico militare, la villa Schifanoia.

A Gavorrano, in provincia di Grosseto sarà possibile fare un percorso nel borgo che poterà all’affaccio su belvedere di piazza della resistenza, vista sulla campagna e sul golfo di Follonica., visita alla porta di sopra del XIII secolo, alla scoperta della miniera, del cantinone di via Pannocchieschi, l’Oratorio del Ss. Sacramento e dei santi Cosma e Damiano, il Palazzo Comunale, antico palazzo pretorio e la Chiesa di San Giuliano Martire.

In provincia di Livorno, a Rosignano Marittimo sarà possibile fare una visita presso il castello di Rosignano e l’antico porto di Vada.

In provincia di Lucca, a Borgo a Mozzano aprirà le sue porte il Convento di San Francesco. A Capannori vista guidata al Lago delle Gherardesca. A Lucca sarà eccezionalmente aperta l’azienda Martinelli Luce e Palazzo Guinigi. A Pescaglia riapre il piccolo ma prezioso Teatrino di Vetriano. 

In provincia di Massa Carrara sono due i luoghi aperti: la Centrale idroelettrica di Teglia e Palazzo Zucchi Castellini a Pontremoli.

In provincia di Pisa visita alla scoperta del borgo di Palaia, con il suo Palazzo Comunale, la pieve di San Martino e la chiesa di Sant’Andrea che raccontano la sua storia dal Duecento ai secoli moderni.

A Pisa visita guidata alla chiesa di San Paolo a Ripa d’Arno e la cappella di Sant’Agata che sorgono sulla riva sinistra dell’Arno, si racconterà la storia dei restauri.

A Uzzano in provincia di Pistoia si apre la Villa del Castellaccio, dove Giacomo Puccini scrisse il secondo e il terzo atto della Bohème.

A Pistoia città invece apriranno le loro porte: la Cappella del Santissimo Crocifisso, la chiesa di Santa Maria degli angeli, Palazzo Banchieri Tolomei.

A Prato sarà possibile visitare il Cassero medievale, bastione e convento di Santa Chiara e il teatro Metastasio.

Infine a Sinalunga in provincia di Siena apre il castello di Farnetella e a San Gimignano la Torre casa Campatelli. 

Chiesa di San Paolo a Ripa d’Arno

 

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