“Lavarsi le mani correttamente, farlo nei momenti giusti e soprattutto nelle situazioni di maggior rischio, è un gesto salvavita, che non è più solo parte della nostra buona educazione, ma diventa un gesto base della nostra vita quotidiana – così l’assessore della Regione Toscana al diritto alla salute Stefania Saccardi saluta la giornata mondiale del lavaggio delle mani che si celebra oggi, 5 maggio. Ricorrenza che oggi assume un significato ancora più importante con l’emergenza in atto per la pandemia da corona virus.
“Lavarsi bene le mani, indossare la mascherina e mantenere la distanza sociale: sono le tre azioni fondamentali per proteggerci dal virus e garantire la sicurezza nostra e di chi ci circonda – dice ancora Saccardi. E’ necessario su questo non abbassare la guardia, come dice la campagna di comunicazione, perché entriamo in una nuova fase, di allentamento del lockdown, di riavvio, in cui però bisogna mantenere alto il livello di attenzione, sui comportamenti corretti che ci proteggono. La percezione del rischio di diffusione del Coronavirus, ma anche delle altre infezioni se non manteniamo i comportamenti corretti, deve diventare bene c omune, patrimonio di conoscenza di ogni cittadino”.
La Regione Toscana attraverso la rete di qualità e sicurezza con il coordinamento del Centro Gestione Rischio Clinico e Sicurezza del paziente promuove la pratica per il lavaggio delle mani negli ospedali con campagne di sensibilizzazione annuali. Quest’anno si promuoverà l’attenzione attraverso la diffusione di un messaggio di comunicazione sia sui siti aziendali che tramite volantino diffuso in tutti i reparti e le zone comuni.
L’11 maggio si svolgerà poi un evento regionale, un webinar in cui gli operatori sanitari discuteranno la dimensione dell’impatto della pandemia Covid-19 sulle pratiche per la prevenzione delle infezioni, con l’obiettivo che il servizio sanitario riesca ad apprendere da questa situazione e utilizzare queste conoscenze per gestire l’epidemia anche in futuro. L’evento è organizzato dal Centro Regionale Gestione Rischio Clinico e Sicurezza del Paziente, e da Ars, Agenzia Regionale di Sanità, con il supporto del Formas.