Nella giornata mondiale dell’olivo la Toscana celebra la pianta simbolo di questa terra. Un elemento che caratterizza il paesaggio. La vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi ha approfittato della giornata istituita dall’Unesco, per fare il punto sull’andamento della stagione in corso.
Tutti i numeri dell’olio toscano
Un’annata che climaticamente ha giocato d’anticipo, con una produzione in linea dai primi dati con i quantitativi dell’annata precedente. Le aziende hanno subito cominciato a certificare per un totale complessivo per le DOP e IGP di circa 500 tonnellate.
Delle 49 denominazioni DOP e IGP tutelate in Italia, la Toscana nel 2021 è prima in classifica con l’IGP Toscano, una produzione certificata di oltre 3.000 tonnellate per valore al consumo pari a 46 milioni di euro (+18,6% su 2020) e un valore all’export per 41 milioni di euro (+25,1% su 2020).
L’analisi dell’assessora Saccardi
“Non possiamo fare un ragionamento uniforme per tutta la Toscana perché la stagione particolarmente siccitosa che abbiamo vissuto questa estate ha messo la produzione in particolare difficoltà in alcune zone. È andata un po’ a macchia di leopardo”, osserva la vicepresidente e assessora all’agricoltura Stefania Saccardi.
“Siamo comunque sui valori dello scorso anno, la qualità è molto buona e quindi credo che la Toscana reggerà anche quest’anno sia rispetto alla qualità sia rispetto al fabbisogno. Naturalmente siamo un po’ più bassi di altre regioni in termini di quantità ma sicuramente siamo sul podio più alto per la qualità dei nostri oli” aggiunge.
Sono 80 le varietà di olivi in Toscana con oltre 80 milioni di piante iscritte nei circuiti di certificazione delle denominazioni di origine coltivati da quasi 10.000 olivicoltori. Numeri da primato che sono il frutto dello sforzo della popolazione toscana e degli agricoltori. Una qualità degli oli declinata nei diversi territori e garantita da 5 denominazioni tutelate.
L’alto gradimento dell’olio al BuyFood
Alto il gradimento degli oli a denominazione e biologici ottenuti in Toscana come dimostrato dagli incontri B2B del BuyFood: nel 2021 24 imprese su circa 60 partecipanti, e con apprezzamento dei contatti a sei mesi molto soddisfacenti per il 66% ha dichiarato di aver mantenuto i contatti e il 57% aveva già stretto rapporti commerciali.
Anche nell’edizione dell’ottobre 2022, da poco conclusa, sono state 25 le aziende olearie su 70 partecipanti con una soddisfazione del 97% dei partecipanti all’evento e che stima al 92% la possibilità di sviluppo di business con i buyer incontrati.
L’impegno per l’olivicoltura eroica
“Oltre a lavorare di più sulla quantità, è importante dare un sostegno a chi fa olivicoltura in zone più difficili, a chi mantiene l’olivo non solo per finalità di produzione ma anche per finalità di carattere paesaggistico – ha aggiunto Stefania Saccardi- Nella prossima programmazione cercheremo di dare una mano anche a quell’olivicoltura ‘eroica’ o comunque con un grande valore paesaggistico e nello stesso tempo proveremo a recuperare quei tanti uliveti abbandonati attraverso un progetto che chiediamo al governo e al parlamento di sostenere, finalizzato a tutelare questo valore che la nostra regione ha e che è caratteristico dei nostri paesaggi”.
La selezione regionale degli Oli Evo Dop e Igp
La Regione presenta il nuovo bando per la selezione regionale degli Oli Evo Dop e Igp della Toscana 2023. La selezione è riservata agli operatori che certificano olio extravergine di oliva tra le seguenti DOP: Chianti Classico, Lucca, Seggiano e Terre di Siena e della [/mark]IGP Toscano, con l’esclusione di imprese solo imbottigliatrici. Gli esiti della selezione saranno raccolti nel Catalogo 2023 della Selezione che sarà pubblicato sul sito della Regione Toscana.
Organizzata in collaborazione da Regione Toscana, Camera di commercio di Firenze e dalla sua azienda speciale PromoFirenze e da Fondazione Sistema Toscana, la selezione opera un’ulteriore cernita nell’ambito dei prodotti DOP e IGP ottenuti in Toscana, che sono già produzioni di alta qualità e ambasciatori della vocazione del territorio, andando ad individuare gli oli che acquisiscono il punteggio uguale o superiore a 7 nell’esame organolettico.
Gli oli della Selezione 2022 sono stati poi donati ai bambini e i ragazzi accolti nella casa famiglia di Villa Lorenzi che hanno avuto modo di apprezzare l’ottima qualità dell’olio in momenti di convivialità.
La narrazione digitale dell’olio
Nei mesi scorsi la redazione giornalistica di intoscana.it – nell’ambito del progetto di narrazione digitale curato da Fondazione Sistema Toscana per il settore Agricoltura di Regione Toscana – ha realizzato una serie di riprese ed interviste su 4 province toscane.
Un lavoro che ha dato vita a 6 puntate di approfondimento su diverse tipologie di oli toscani, tutti coinvolti nell’edizione 2022 della Selezione regionale degli oli extravergine di oliva DOP e IGP della Toscana. Ogni puntata ha visto un produttore raccontare la sua esperienza e la storia aziendale affiancato da un assaggiatore professionista.
A margine della giornata dell’olivo la vice presidente Stefania Saccardi ha ricevuto un olivo bonsai da Nicola Del Ministro, presidente dell’associazione vivai di Pescia.