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Il cantautore Giorgio Mannucci dedica “Nelle tue scarpe” all’alluvione di Livorno

“Nelle tue scarpe” racconta quello che avvenne dopo l’alluvione di Livorno: la popolazione, in un momento di forte tragedia, si compattò spinta dal desiderio comune di rimettere a posto le cose e regalare peranza a chi era stato colpito dall’inondazione

Nelle tue scarpe, Giorgio Mannucci

Nella notte tra il 9 e il 10 settembre 2017 un violento nubifragio si è abbattuto sulla città di Livorno facendo milioni di danni a case ed aziende e togliendo la vita a otto persone.

A distanza di cinque anni il cantautore livornese Giorgio Mannucci pubblica il singolo “Nelle tue scarpe” dedicato alla tragedia.

“Nelle tue scarpe” è stata scritta a quattro mani con Ale Bavo, produttore artistico torinese con cui Mannucci collabora da molto tempo.

Il brano racconta ciò che avvenne dopo l’alluvione di Livorno: la popolazione, in un momento di forte tragedia, si compattò spinta dal desiderio comune di rimettere tutto in ordine e di regalare animo e speranza a chi era stato colpito dall’inondazione.

Giorgio Mannucci ha dichiarato a proposito del brano: “Nelle tue scarpe è la canzone di una vastità di individui. Un numero indecifrabile di persone che un giorno, dinanzi alla tragedia, si trasforma in comunità. Un esercito di persone di tutte le età che si trasforma in un unico grande individuo per salvare la città.

Quando, come tantissimi altri livornesi e non solo, mi gettavo nelle zone colpite dall’alluvione per dare una mano, spesso mi voltavo e tra le macerie vedevo soltanto sorrisi, sguardi di gente distrutta, affaticata ma che non ne sentiva il peso. Incontravo amici sporchi di fango intenti nello spostare brandelli di marciapiede arrivati chi sa da dove.

Ho tenuto a inserire nella canzone quell’uomo che per salvare la vita della nipote perde la sua, inghiottito dall’acqua che ormai aveva invaso la propria abitazione. E poi c’è Furio, il capocantiere. Forse non si chiamava Furio e sicuramente oltre a donare “sorrisi e mele” durante i lavori di pulizia, distribuiva pezzi di pizza per tutti i volontari, da scambiarsi con tutte le mani fangose. Uno schifo. ma in questi momenti non ce ne fregava proprio niente. Eravamo affamati, di pizza e di voglia di rimettere tutto a posto. Tutta la disperazione l’avevamo rinchiusa nelle nostre scarpe, negli stivali pieni di fango e mota che non ci bloccava, ma anzi ci dava un enorme forza”.

Giorgio Mannucci ha all’attivo cinque album con band come Sinfonico Honolulu e Mandrake.

Ha vinto nel 2016 il Rock Contest con la migliore canzone in italiano “Clinomania”.

“Acquario” nel 2017 è il suo primo disco solista prodotto insieme ad Ale Bavo (Subsonica, Mina). Lo porta in giro per lo stivale aprendo i live di artisti del calibro di Diodato e Gazzelle.

È tra i vincitori del concorso “Mai in Silenzio – musica contro la violenza di genere” indetto da Controradio Firenze e Regione Toscana con in giuria Brunori Sas e Irene Grandi.

Nel 2020 esce il singolo “Ogni notte scoperta”, una struggente ballata nata durante il lockdown.

Nell’estate 2021 crea “Musiche per film che non esistono”, una serie di cui cura musiche e video. Da alcuni episodi di questa serie vengono estratti gli audio che vanno a comporre il micro-album omonimo uscito nel marzo 2022.

A novembre 2022 esce il suo secondo disco solista “Scoprire”, prodotto dallo stesso Mannucci, con la collaborazione di Tommaso Bandecchi, Lorenzo Buzzigoli e Ale Bavo.

 

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