Giorgio Battistelli lascia la direzione artistica dell’Orchestra della Toscana (Ort). In una nota, il compositore parla di “una scelta dolorosa frutto di un’incompatibilità con la visione e la gestione della direzione generale di un’istituzione di cui mi onoro di aver fatto parte per tanti anni. Quando i contrasti di ordine culturale sono irrisolvibili, allora è il momento di andare via”. Battistelli ha presentato le sue dimissioni al cda della Fondazione Ort-Orchestra della Toscana. Battistelli spiega di aver preso tale decisione “in un momento in cui non ritenevo conclusa la mia esperienza artistica con l’Ort, tanto ci sarebbe da fare e tanto ancora avrei voluto fare. É un momento complicato che ci porta a riconsiderare i modelli su cui avevamo fondato il nostro essere“. “Ancor più di prima – aggiunge – la cultura deve essere considerata un servizio essenziale per la sopravvivenza della società e non è possibile assumersi il compito di pensare il nuovo oggi se non si parte da questo assunto. Per questo va fatta una seria riflessione anche sull’organizzazione e gestione delle istituzioni culturali: non ci può essere prevaricazione di un ruolo su un altro, serve una visione condivisa per la migliore allocazione delle risorse con la finalità prioritaria di mantenere alto il livello del prodotto culturale”.
Considerato uno tra i più importanti compositori e organizzatori musicali europei, Battistelli è stato direttore artistico dell’Orchestra della Toscana dal 1996 al 2002, e poi di nuovo dal 2011. Ha inoltre diretto il Cantiere internazionale d’arte di Montepulciano, l’Accademia Filarmonica romana, la sezione musica della Biennale di Venezia, l’Arena di Verona, il Teatro dell’Opera di Roma. Dal gennaio scorso è direttore artistico del Festival Puccini di Torre del Lago.
La vicepresidente della Regione Toscana Monica Barni ha dichiarato: “Dispiace apprendere di questa irrevocabile decisione da parte del maestro Battistelli e dispiace apprendere che non sia stato possibile arrivare a una mediazione dopo tanti anni di collaborazione. Visione e strategie condivise sono invece necessarie ancora di più in questo momento di difficoltà che ha colpito il mondo della cultura”.
“Vorrei ringraziare il maestro Battistelli, che considero un amico, per tutto quello che ha fatto alla guida artistica dell’Ort. Battistelli ha dato lustro a questa orchestra così come a tutta la cultura fiorentina e italiana. Mi auguro che continuerà a collaborare con le istituzioni musicali della nostra città”. Ha commentato il sindaco di Firenze Dario Nardella.
“Sono molto dispiaciuto e sorpreso. Conosco il lavoro di Giorgio Battistelli e ne apprezzo l’operato” – ha dichiarato l’assessore fiorentino alla cultura Tommaso Sacchi – “Credo che il difficile momento storico che stiamo attraversando meriti una stabilità utile al rilancio e alla visione delle nostre istituzioni su tutti i livelli, quello artistico compreso”. L’assessore si dice dispiaciuto che “le dimissioni del direttore artistico siano irrevocabili anche perché proprio all’inizio della pandemia stavamo ipotizzando, in funzione anche del suo ruolo istituzionale, azioni comuni per rilanciare la produzione culturale del nostro territorio una volta usciti dall’emergenza sanitaria. Conto di sentirlo nelle prossime ore e di poter continuare a collaborare con lui nell’interesse della città”.