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#UnaSolaSquadra, le giocatrici afgane fuggite da Herat in campo contro le disuguaglianze

Le calciatrici dell’della Bastan Fc di Herat hanno “affrontato” sul campo gli studenti dell’istituto Gobetti Volta di Bagno a Ripoli a termine di una mattinata dedicata al contrasto delle disparità sociali

#noiunasolasquadra - © Comune Bagno a Ripoli

Abbattere le disuguaglianze grazie allo sport. È questo il senso dell’iniziativa Noi#UnaSolaSquadra che vede coinvolti gli studenti e le studentesse dell’istituto Gobetti Volta di Bagno a Ripoli e le calciatrici afgane della Bastan Fc di Herat fuggite dalla loro nazione dopo l’occupazione talebana nell’agosto scorso e accolte dalla città metropolitana.

Una storia di speranza quella delle ragazze della Bastan Fc, un viaggio che sembrava infinito, poi l’arrivo in Toscana avvolte nelle loro felpe rosse e bianche. Sopravvissute. Salvate grazie alla ong Cospe. Oggi rinate, nuovamente appassionate con indosso i loro scarpini grazie al centro storico Lebowski dove sono state tesserate.

“Queste ragazze hanno vissuto in un contesto molto difficile, sono fuggite dai talebani, da un regime oppressivo – ha detto il sindaco Francesco Casini -. A Firenze hanno trovato una nuova casa, la possibilità di continuare ad esprimersi liberamente, coltivando il loro percorso di atlete e mostrandoci il lato più bello dello sport: uno strumento di inclusione, diritti e parità. La loro lezione è preziosa, soprattutto per le nuove generazioni , a cui certe battaglie di libertà possono apparire lontane, appartenenti ad un tempo sbiadito. Ma quello che sta accadendo alle porte di casa nostra, in Ucraina, ci dimostra che ogni giorno che non c’è niente di scontato”.

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Le giocatrici afgane sono scese in campo per una partita solidale al campo dell’acd Bagno a Ripoli in tre turni di gioco “sfidando” alcune classi del liceo, prima però i ragazzi hanno avuto l’occasione di dialogare, conoscere e confrontarsi con la storia di coraggio e desiderio di libertà delle calciatrici nell’auditorium dell’istituto. L’incontro è parte del programma della materia Educazione Civica che sviluppa temi riguardanti la Costituzione e l’Unione Europea. In particolare, la mattinata voleva affrontare – anche attraverso il gioco – l’obiettivo n° 10 dell’Agenda 2030 che mira a ridurre le disuguaglianze tra gli Stati e al loro interno attraverso la promozione dell’inclusione sociale, economica e politica di tutti i cittadini, a prescindere da età, sesso, disabilità, razza, etnia e religione : “Mai come oggi abbiamo bisogno di ascoltare, dialogare e condividere con i giovani e gli studenti e favorire la conoscenza reciproca e gli scambi di esperienze perché i diritti fondamentali e la pace devono essere nutriti dalla conoscenza e la cooperazione. Siamo quindi molto grati alla dirigenza, agli insegnanti e agli studenti dell’istituto Gobetti per aver costruito insieme questa bella occasione e a tutti gli enti e associazioni del territorio che hanno collaborato all’iniziativa”, ha sottolineato Alessia Giannoni, direttrice del Dipartimento Italia/Europa di Cospe.

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