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Viaggio nel Giardino delle Rose, la terrazza fiorita su Firenze

Questo angolo verde affacciato sulla città è aperto tutto l’anno, ospita anche un’oasi giapponese e le statue dell’artista Jean-Michel Folon

Il Giardino delle Rose

Il Giardino delle Rose è uno degli angoli verdi più suggestivi di Firenze. Un ettaro di terreno incastonato sulla collina di San Miniato tra Viale Poggi, via di San Salvatore e Via dei Bastioni, da cui si ammira una vista mozzafiato sulla città.
Un tempo aperto solo in primavera (come il Giardino dell’Iris), oggi invece si può visitare tutto l’anno. Anche per il 2023 quindi l’orario d’apertura del Giardino delle Rose è tutti i giorni dalle 9 alle 20 nei feriali e dalle 10 alle 20 nei festivi.

Il progetto di Giuseppe Poggi per Firenze Capitale

La sua storia è legata agli anni in cui Firenze divenne capitale d’Italia. Il giardino infatti venne realizzato nel 1865 dall’architetto Giuseppe Poggi su incarico del Comune, per lo stesso progetto di riqualificazione dell’Oltrarno per cui Poggi progettò anche Piazzale Michelangelo, la terrazza sulla città, e il suggestivo viale dei Colli, per collegare Porta Romana a ponte San Niccolò.

Il Giardino delle rose © Salparadis/shutterstock

Poggi per il Giardino delle Rose scelse un angolo di rara bellezza, il podere San Francesco,  che apparteneva ai padri Filippini ed era stato costruito a terrazzamenti da Attilio Pucci, che vi aveva piantato la sua collezione di roseti. È Poggi a ridisegnare il giardino alla francese, come lo vediamo oggi.
Il Giardino delle Rose venne aperto al pubblico per la prima volta nel maggio del 1895 per la “Festa delle Arti e dei Fiori”, organizzata dalla Società di Belle Arti e dalla Società Italiana di Orticoltura, e grazie alle cure del giardiniere Carlo Landini si arricchì di nuovi esemplari rari.

Oggi conserva oltre mille varietà di rose, di cui circa 350 molto antiche: per questo anche se è aperto tutto l’anno il momento migliore per ammirarlo è tra aprile e maggio, quando i fiori sono in boccio.

Un piccolo giardino giapponese e le opere di Folon

Dal 1998 lo spazio verde ospita anche un piccolo angolo in stile giapponese, un’oasi Shorai donata dal tempio zen Kodai-ji e dal comune di Kyoto, che è gemellato con Firenze, e progettata dall’architetto Yasuo Kitayama. Al centro c’è un albero di pino, a simboleggiare benessere e felicità, e comprende anche una piattaforma per la cerimonia del tè.

Dal 2011 inoltre il Giardino delle Rose è diventato una galleria a cielo aperto per le opere di Jean-Michel Folon. Qui infatti si trovano dieci sculture in bronzo e due gessi dell’artista belga, donate al Comune dalla vedova Paola Ghiringhelli, perché restassero sempre visibili al pubblico, che testimoniano il legame di Folon con la città.
Come “Partir”, una grande valigia in bronzo che diventa una cornice da cui ammirare Firenze, oppure l’uomo con il cappello seduto su una panchina che invita alla riflessione, o ancora il grande gatto addormentato tra i roseti.

Infine dal 2012 il giardino è diventato anche una location per i matrimoni civili. Il Comune offre la possibilità a residente e non residenti di sposarsi qui da maggio a settembre: una cornice davvero suggestiva per dirsi di sì.

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