Viaggiatore instancabile ma senza una meta precisa, romantico, sognatore disincantato, libero e coraggioso: Corto Maltese il personaggio “di carta” creato da Hugo Pratt incarna l’eroe moderno, un avventuriero che navigando tra realtà e sogno, attraversando i mari del mondo è riuscito ad affascinare lettori di tutte le età.
In vista del centenario della nascita e a trent’anni dalla morte di Hugo Pratt una grande mostra ospitata a Palazzo delle Papesse a Siena fino al 19 ottobre rende omaggio a quello che viene considerato il più grande maestro del fumetto italiano.
“Hugo Pratt Geografie immaginarie” è il titolo dell’esposizione che vede 300 opere originali tra disegni, sculture, acquerelli, schizzi, bozzetti, video e scenografie digitali che raccontano il percorso evolutivo dell’artista della Nona Arte.
“Questa mostra – spiegano i curatori Patrizia Zanotti e Patrick Amsellem- vuole idealmente condurre i visitatori attraverso sette porte che possono essere considerati ingressi e percorsi dentro altrettanti mondi dello splendido immaginario di Hugo Pratt che nasce sicuramente dalla visione di numerosi film e dalla lettura di tanti libri. Vuole anche rendere omaggio a un grande artista del Novecento, un vero apritore di porte che ci ha condotto con le sue storie a compiere un viaggio che è quasi un sogno nei diversi mondi dei suoi molteplici interessi risvegliando in noi il vero senso dell’avventura: la ricerca di ciò che deve ancora avvenire. Ci voleva un altro grande intellettuale del Novecento, Umberto Eco, per definire al meglio l’essenza del grande Maestro veneziano: ‘Pratt rende materia di narrazione avventurosa la propria nostalgia della letteratura, e la nostra‘ ”.

Nato a Rimini e cresciuto in Etiopia e poi a Venezia, Pratt ha saputo fondere esperienze di viaggio, storia e letteratura in un linguaggio inconfondibile.
Il protagonista assoluto delle sue avventure Corto Maltese un personaggio nato dai film hollywoodiani degli anni 30 con attori come Marlon Brando e Burt Lancaster, è comparso per la prima volta nel 1967 nella graphic novel “Una ballata del mare salato”.
Tra le opere esposte a Siena anche alcuni esperimenti di Pop Art realizzati da Hugo Pratt su ispirazione di Roy Lichtenstein e Andy Warhol, una serie di serigrafie che sono tavole frammentate con colori e tagli decisi, molto diverse dai suoi classici acquerelli.
La mostra si chiude con una rarissima Odissea realizzata da Hugo Pratt per il Corriere dei Piccoli nel 1963. Ulisse il primo viaggiatore della storia, eroe itinerante per eccellenza non poteva non affascinare uno dei più grandi disegnatori italiani i cui fumetti, vere e proprie opere d’arte hanno fatto il giro del mondo.
