L’edizione 2025 della guida alle Pizzerie d’Italia del Gambero Rosso consacra una giovane promessa dell’arte bianca tricolore. Il migliore pizzaiolo emergente d’Italia è un giovanissimo toscano, Lorenzo Prestia 28 anni che con il fratello Gianmarco è titolare di tre pizzerie: alla prima attività di Pontedera, fondata nel 2019, si sono aggiunte l’anno scorso il locale Oltre e quest’anno un’altra pizzeria a Lido di Camaiore.
Se è nata una stella nel firmamento delle pizzerie toscane, purtroppo la guida 2025 del Gambero Rosso segna una battuta d’arresto per i Tre Spicchi: il massimo riconoscimento assegnato a un locale. Calano da 14 a 12 le attività in Toscana che sono al top: a pesare è la momentanea sospensione dell’attività de La Ventola di Rosignano Marittimo e per questo non presente in guida e ZenZero osteria della pizza a Pisa che perde uno spicchio e ne conserva due per il cambio di pizzaiolo (Stefano Bonamici è infatti andato via).
La Toscana perde spicchi ma conquista stelle
Ricapitolando la Toscana fa l’en plein in guida con 54 insegne, 12 Tre Spicchi (tra cui ben tre stelle per attività che si sono mantenute ai vertici per il 10° anno consecutivo), 1 Tre Rotelle per la pizza al taglio, 2 Premi Speciali (migliore pizzaiolo emergente e migliore proposta di bere miscelato) e 7 nuovi ingressi. La regione si conferma ai vertici nazionali per la capacità di combinare l’arte della pizza con l’eccellenza delle materie prime.
A Firenze confermano i Tre Spicchi la Divina Pizza di Graziano Monogrammi che conquista anche l’ambita stella per aver raggiunto il punteggio pieno per il 10° anno consecutivo, Giotto di Marco Manzi che compie l’impresa ribadendo le tre stelle in tutti e due i locali, La Pizza by Romualdo Rizzuti al Mercato Centrale Firenze, Giovanni Santarpia con il locale che porta il suo nome, Il Vecchio e il Mare a pochi giorni dal divorzio tra Pasquale Naccari e Marco Cipriano e Lo Spela a Greve in Chianti di Tommaso Mazzei che conquista la stella.
A Pietrasanta Apogeo di Massimo Giovannini conquista anche lui l’ambita stella; conferma i Tre Spicchi Battil’oro Fuochi + Lieviti + Spiriti di Gennaro Battiloro a Seravezza. Tutto invariato e Tre Spicchi confermati per Chicco di Stefano Canosci a Colle di Val d’Elsa, La Pergola di Tommaso Vatti a Radicondoli, ‘O Scugnizzo di Pierluigi e Gennaro Police ad Arezzo e Bottega Dani di Gabriele Dani a Cecina.
Impressionante il livello medio dei pizzaioli toscani: Giovannini e Manzi si fermano a 93 punti ma in generale tutti i Tre Spicchi sono abbondantemente sopra i 90 punti a dimostrazione del livello eccelso dell’arte bianca in Toscana.
Tre rotelle, due premi speciali, 7 new entry
A rendere il risultato ancora più rotondo, soprattutto se si parla di pizze, il Tre Rotelle, e anche l’ambita stella che va a Menchetti ad Arezzo, la storica insegna della panificazione toscana con pizze in teglia e alla pala servite al taglio.
Tra i premi speciali oltre al riconoscimento Pizzaiolo Emergente per Grano Vivo a Pontedera e il suo giovane fondatore Lorenzo Prestia, si segnala Elementi Cocktail&Pizza di Roberto Cordioli a Barberino di Mugello e a Prato che si aggiudica il premio speciale miglior proposta di Bere Miscelato. Nel menu, per ogni pizza, è suggerito un cocktail.
Infine ben 6 le new entry: Fratelli d’Impasto a Castiglion Fiorentino, Atipiko a Cecina, Mano d’Opera a Firenze, Piccolo Cesare a Firenze, La Casina a Massa e Pizzeria Aria a Pisa a cui va aggiunto l’ingresso al top di Grano Vivo e Lorenzo Prestia.