L’opera a tre corsie più grande d’Europa e tra le tre più imponenti al mondo. La galleria Santa Lucia non è solo un orgoglio ingegneristico e infrastrutturale ma renderà la vita più facile anche a chi si troverà a transitare lungo questo tratto dell’A1. Si calcola un risparmio di tempo che si aggira sul milione e mezzo di ore all’anno.
“Qui abbiamo la galleria, la Santa Lucia, che è l’opera più grande a tre corsie mai realizzata in Europa, e per farlo è stata utilizzata la fresa più grande mai utilizzata nel continente: è tra le tre opere più grandi al mondo a tre corsie. Questo dà la misura della complessità dell’opera” ha spiegato l’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia Roberto Tomasi.
Un’opera d’eccellenza per l’Italia
“Un’opera di questo tipo rappresenta la connettività del paese, è un moltiplicatore di ricchezza e sviluppo. Ma è prima di tutto un’opera di eccellenza ingegneristica – ha ricordato l’ad di Autostrade per l’Italia – Abbiamo oltre 6 miliardi di progetti esecutivi pronti per essere cantierizzati e quest’anno presenteremo ulteriori 2,6 miliardi per un totale di 8,6 miliardi. Per fare questo abbiamo bisogno di competenze tecniche, ingegneristiche, di industria. Non basta la finanza, servono competenze tecniche per fare opere così complesse“.
Un consistente risparmio di tempo
Quest’opera rappresenta un risparmio per la collettività di 1,5 milioni di ore l’anno, riducendo il tempo di percorrenza del 30%: riducendo i fenomeni di code e stop and go genererà inoltre una diminuzione di emissioni di CO2 quantificabile in -2.000 tonnellate all’anno. Per la sua realizzazione hanno operato ogni giorno in media 500 donne e uomini, per un totale di 6 milioni di ore lavorate.
“Ogni anno quest’opera consente di risparmiare 1,5 milioni di ore degli utenti, sia merci che persone, che passano sull’infrastruttura, quindi in quattro anni noi ripaghiamo un’infrastruttura così importante” ha aggiunto l’ad.
Una cerniera tra passato e presente
La realizzazione del nuovo tratto A1 a tre corsie tra Barberino di Mugello e Firenze nord “si può considerare come un riferimento. Una cerniera tra passato e presente e un paradigma di confronto per le nuove opere da realizzare. E’ stata realizzata un’opera d’arte” ha detto il presidente di Autostrade per l’Italia Giuliano Mari alla cerimonia di presentazione del nuovo tratto.
“E’ un’opera che rispetta tutti i canoni più avanzati. In Toscana ci sono opere per oltre 6 miliardi realizzate per il 60% ma manca il completamento delle terze corsie sull’A11, e altre opere di completamento e compensative che saranno realizzate nei prossimi anni. C’è poi il Passante di Bologna di prossimo avvio” ha concluso.
Sventola la bandiera dell’Ucraina
In un momento così importante per Autostrade per l’Italia non è mancato un segnale di speranza e solidarietà. “Sono emozionato perché, venendo qui, ho visto la bandiera italiana vicina a quella ucraina. Queste opere sono ponti di unione. Nella speranza che questa guerra finisca presto” ha sottolineato ancora Tomasi, alludendo alla bandiera dell’Ucraina che sventola fianco a fianco di quelle dell’Italia e dell’Europa.
