Si è concluso oggi, venerdì 15 novembre, il primo G7 interamente dedicato al turismo ospitato a Firenze. Negli incontri della tre giorni è stato discusso il ruolo socio-economico dell’industria turistica anche in virtù di una maggiore sostenibilità dei flussi di visitatori. Agli incontri hanno preso parte i ministri e i capi delegazione di Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito, Stati Uniti e Unione europea . Ieri, i lavori nel Salone dei 500 di Palazzo Vecchio sono stati preceduti dalla giornata del 13 novembre dedicata alle eccellenze europee, da una visita al museo degli Uffici, cui è seguita ieri, seconda giornata di lavori quella a Monteriggioni.
Un documento comune sul turismo
In questa giornata di conclusione dei lavori i ministri del Turismo del G7, sotto la presidenza italiana, hanno adottato un documento che formalizza la comune intenzione di diffondere i benefici del turismo per uno sviluppo sostenibile e inclusivo, rafforzare il fattore umano e mettere a frutto la digitalizzazione e l’intelligenza artificiale .
Il vertice ha messo in luce la rilevanza del comparto a livello internazionale, sia in termini socioeconomici – in quanto vettore di crescita sostenibile per economia, comunità e territori – sia come strumento di promozione di pace nel mondo, attraverso la comprensione interculturale e la coesione sociale. Più nello specifico, i ministri del G7 hanno rinnovato l’intenzione di promuovere uno sviluppo sostenibile del turismo in linea con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, massimizzando gli effetti positivi e gestendo le esternalità sulle comunità locali e l’ambiente .
I punti cardine del documento
Punti cardine per i ministri del G7 sono il riconoscimento del capitale umano in quanto fattore essenziale nell’ecosistema turistico, con professioni che richiedono competenze tecniche e trasversali, come comunicazione e flessibilità, nonché il miglioramento della formazione della forza lavoro, con un focus su competenze legate al turismo sostenibile e alle nuove tecnologie. Al centro dell’agenda anche l’adozione di tecnologie digitali, come l’intelligenza artificiale, intesa come vettore fondamentale per lo sviluppo del turismo in direzione dell’innovazione e della sostenibilità, senza trascurare la sicurezza informatica e la protezione dei dati, prevenendo abusi come le recensioni false.
“È stata messa una pietra miliare, e non si può tornare indietro. La prima riunione del G7 del turismo è una vittoria italiana, per la prima volta in questo contesto si parla di turismo. Abbiamo saputo imporre un nuovo modello e nei prossimi G7 sarà impossibile non parlare di turismo”, ha detto la ministra del Turismo Daniela Santanché a chiusura del G7.