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Future Tradizioni: un progetto musicale che guarda al passato per immaginare il futuro

Nasce grazie all’associazione toscana La Scena Muta il disco con 29 canzoni che partono da musiche tradizionali per creare qualcosa di totalmente nuovo. In futuro il progetto diventerà una grande performance live collettiva

Da un’idea dell’associazione fiorentina La Scena Muta nasce il disco “Future Tradizioni”, un progetto collettivo che riunisce ventinove Dj, producer e musicisti provenienti da tutta Italia. 

L’obiettivo è quello di dare alla musica tradizionale italiana il posto che merita nel panorama delle Musiche dal Mondo, valorizzarla per raggiungere nuovi pubblici oltrepassando i confini nazionali e raggiungendo le più importanti fiere del settore.

I partecipanti hanno lavorato su una traccia sonora appartenente alla Rete degli Archivi Sonori di Musiche di Tradizione Orale producendo un brano nuovo e inedito.

“L’idea è nata all’interno dell’associazione La Scena Muta, da me e da Riccardo Zammarchi – ci ha raccontato Marco DalmassoOgni anno frequentiamo fiere di settore dedicate alle musiche del mondo, come il Womex, il Babel Music XP, o l’Atlantic Music Expo, a cui partecipano vari operatori, organizzatori di festival, etichette, agenzie di booking. La sera ci sono showcase e mini concerti. Queste fiere sono poi collegate a tanti festival in tutta Europa. In questa scena che rappresenta non solo l’Europa e ma tutto il mondo per quanto riguarda gli intrecci tra musica tradizionale e contemporaneità, l’Italia è sempre stata la grande assente o pochissimo presente rispetto al Sud America, alla Spagna o anche alla Francia. Non so quale sia il motivo, probabilmente dipende da politiche culturali che in questi paesi sono più ad ampio raggio, difficile capire perchè. Però dato che in Italia c’è una scena musicale che non è mai emersa, o comunque all’estero non c’è la percezione che ci sia, è nata l’idea di portarla in un contesto internazionale. Il nostro obiettivo è quello di riuscire a suscitare un interesse”.

Le fasi del progetto “Future Tradizioni”

La realizzazione di Future Tradizioni è iniziata nei primi mesi del 2023 con la Call-to-action che ha ottenuto una risposta di oltre sessanta musicisti provenienti da molte regioni italiane.

Nella scena che rappresenta non solo l’Europa e ma tutto il mondo per quanto riguarda gli intrecci tra musica tradizionale e contemporaneità, l’Italia è sempre stata la grande assente

Con loro sono stati realizzati due Focus Group curati da Domenico “Mimmo” Ferraro (Presidente dell’associazione Altrosud e fondatore di Squilibri Editore) e da Ciro De Rosa (giornalista e divulgatore di musiche di tradizione orale e direttore responsabile di Blogfoolk) sul tema dell’innovazione dei processi creativi legati alla musica tradizionale italiana, al contesto geografico e alle relazioni con le differenti culture mediterranee.

In seguito i partecipanti hanno avuto accesso ad una vasta selezione del materiale presente su Archivio Sonoro che riunisce al suo interno diversi archivi. Sono oltre millecinquecento le tracce messe a disposizione provenienti da Abruzzo, Basilicata, Campania, Marche, Puglia e Umbria.

Nel corso dell’estate ventinove artisti o collettivi nati proprio in seguito alla partecipazione al progetto hanno prodotto ognuno una traccia inedita.

Gli artisti, ognuno con il suo sound personale e inconfondibile, hanno creato connessioni spazio-temporali “impossibili” in cui poter far emergere ricordi, emozioni, dialogando con voci che dal passato ci parlano e a cui noi vorremmo raccontare il presente.

Dal 6 ottobre il disco è disponibile in streaming a questo link https://ffm.to/futuretradizioni. 

Tra i partecipanti sono molti gli artisti già noti nell’ambito delle sperimentazioni e commistioni tra generi: Ghiaccioli e Branzini con Alessandro D’Alessandro, Filoq, Mondocane, Dj Grissino, Dj Farrapo, Insintesi, Sangennarobar, Coqo Djette, Li Bassi & Folkatomik, Key.na, Ernesto Nobili, DidjeDoo, Z/F.

“Il prossimo passo a cui stiamo lavorando è predisporre una o due residenze artistiche nel periodo dell’autunno-inverno 2024 – ha proseguito Marco Dalmassoper poter riassemblare le varie tracce che abbiamo fatto in un unico progetto live, facendo così interagire diversi musicisti e collettivi come se fosse un unica band. Vogliamo creare una grande performance live collettiva. Allo stesso tempo vogliamo proseguire la ricerca negli archivi, per trovare la connessione tra musiche tradizionali italiane in rapporto alle musiche mediterranee.”

Tracklist

1 Sangennarobar, Marco Dalmasso feat. Damadakà – TAMMURIATA GIULIANESE
2 Matteo Costanzo – CECILIA
3 Z/F, Mescarìa – FRONNI D’ALIA
4 DJ Farrapo ft. Federica Doniselli, Fabio Tricomi, Antonio Pizzarelli – CARPINESE
5 Insintesi ft Valeria Quarta _ Giulia Provenzano – LU CANTU DUB
6 FiloQ -21
7 Coqo Djette, Bestilla – MASCULINA E BACCALà’
8 Didje Doo – LU SOLE CA DDA’ CALà’
9 Ghiaccioli e Branzini ft Alessandro D_Alessandro – CANZONE DELL’ULIVO
10 Grissino – FULLTIME
11 Mondocane – Vallja
12 Key.na, Manu – Giuncu I Ruoccu
13 Dj Dibba, Rubber Soul – BACKJUMP
14 Petra Petra – FIGLIOLA
15 Lampreda – TIRALLALì
16 PoPolar Tronic – AZZATE SAN GIOVANNI
17 John Bringwolves – ZI MONECARILLE
18 Li Bassi ft Folkatomik – CURRE A MAMMA TOA
19 fff – CRUCIATUS
20 Ernesto Nobili – SONG 368
21 Rachele Colombo E D’AltroCanto Duo – CURAE
22 Ka:Lu – LA POTENZA DEGLI SPIRITI
23 Interiorama (prod. Samuel Pellegrini) – SIG. MAESTRO
24 Blossom Bisquits – RINCHIUSO
25 Sommani – CAVALLIN TOSCANO
26 Condoii – DECORO
27 Sinnerman – SCACCIAPENSIERI
28 Assurd – JAVANZU L’UOCCHI
29 Merevin (feat.Arianna Romanella) – Non l’avia a fa’

Future Tradizioni, foto Massimo Morabito

 

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