Quest’anno gli auguri per tutti gli italiani partono dalla basilica di Santa Croce a Firenze, per celebrare la realizzazione del primo presepe della storia. Il tradizionale francobollo natalizio a soggetto religioso, emesso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy in occasione delle feste di Natale, ha infatti come soggetto l’immagine di San Francesco che istituisce il presepe a Greccio, uno dei racconti più suggestivi della vita del Santo tra quelli rappresentati da Coppo di Marcovaldo nella Tavola Bardi.
La prima rappresentazione della Natività
Un’immagine il cui valore simbolico è appunto accresciuto dalla celebrazione, nel 2023, dell’ottavo centenario della prima rappresentazione della Natività, origine di una tradizione popolare che ancora oggi è condivisa da tutto il mondo cristiano.
“Siamo felici di poter condividere la bellezza e il valore simbolico delle Storie di San Francesco narrate magistralmente dalla Tavola Bardi, composizione pittorica che ha un ruolo centrale nella basilica collocata com’è alla base dell’altare maggiore – sottolinea la presidente dell’Opera di Santa Croce, Cristina Acidini – l’opera ci presenta uno scenario dinotevole suggestione narrativa che parla anche ai giorni nostri,a un tempo in cui le tenebre della storia hanno la necessità di essere illuminate proprio dalla potenza della fraternità. Ed è questo l’auspicio che, anche attraverso questo francobollo, desideriamo condividere”.
San Francesco fa rivivere l’incanto di Betlemme
Nella grande tavola a fondo oro si sviluppano, attorno alla figura centrale di Francesco, venti episodi della vita del santo, dalla scelta della povertà totale all’approvazione della prima Regola fino alla predica agli uccelli con l’attenzione speciale per tutte le creature.
“La potentissima immagine di Dio che si fa uomo nell’estrema povertà, ieri come oggi, capace di arrivare alle cuore di tutti – spiega padre Giancarlo Corsini, rettore della basilica – a Greccio ottocento anni fa San Francesco, con il suo amico Giovanni Velita e con la povera gente di quel borgo sperduto, rivive l’incanto di Betlemme.”
Il francobollo ha una tiratura di 315mila esemplari ed è stato stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. Il bozzetto è stato curato dal Centro Filatelico. Più volte Santa Croce è stata scelta come soggetto di emissione filatelica. L’ultima nel 2021 quando, a conclusione del periodo più drammatico della pandemia, l’immagine della facciata con la piazza deserta e bellissima è diventata uno dei soggetti della serie di sei francobolli “L’Italia riparte”.