“Volevamo creare un insetto robot”. Così gli studenti del corso di alta formazione enofood experience dell’ITS- Eccellenza Agroalimentare Toscana hanno raccontato come è nato il device Franchino il robottino, premiato tra le migliori idee innovative al Maker Faire di Roma.
Il gruppo di lavoro del secondo anno, guidato dalla coordinatrice didattica Alice Cappucci, è composto dalle alunne e dagli alunni Elena Nani, Andrea Ulivi, Gabriele Dolce, Lorenzo Bardaro, Alessandro Citton, Giacomo Troncon e Riccardo Atleti.
L’idea innovativa
“Il concept dal quale i ragazzi sono partiti – spiega Cappucci – era la realizzazione di un piccolo robot semovente a cingoli in grado di spostarsi nei campi coltivati per eseguire analisi chimico fisiche utili agli agricoltori. A questa è seguita la definizione delle strumentazioni di bordo per effettuare le analisi, come un misuratore di ph per i sensori per rilevare il tasso di umidità. Dopodiché è stato parzialmente realizzato una sorta di prototipo dimostrativo”.
Entusiasti gli studenti del percorso formativo superiore Its perché hanno avuto la possibilità di tradurre in un’applicazione concreta, operativa, i propri studi e gli stage aziendali.
“Lo schema – spiegano ragazze e ragazzi – era quello di creare un ‘insetto robot’, guidato dal Gps, in grado di muoversi autonomamente sul terreno e, grazie alla tecnologia avanzata di cui è dotato, capace di analizzare i parametri tecnici del suolo. Che attraverso un’app comunichi all’agricoltore i risultati in tempo reale (o comunque a distanza di qualche minuto dall’analisi). Senza dover aspettare giorni come nell’attuale metodo di analisi in laboratorio. App che, inoltre, localizza Franchino il robottino e ne consente la guida”.
Insomma, una declinazione dell’internet delle cose (Iot – Internet of things) applicata alla sensoristica in campo, che sta avendo un boom produttivo e di diffusione nel mondo dell’agricoltura.
Il contest
Gli studenti dell’Its Eat hanno ricevuto questo prezioso riconoscimento dopo aver partecipato al concorso nazionale Its 4.0, promosso dall’università Ca’ Foscari di Venezia, riservato a tutti gli Istituti tecnici superiori d’Italia che si sono sfidati in 5 categorie diverse. L’esperienza toscana è stata premiata nella categoria “fabbrica intelligente”, ottenendo così l’invito al Maker Faire.
“Questo tipo di contest – spiega la direttrice della Fondazione Its-Eat, Paola Parmeggiani – è una variante didattica del metodo ‘learning by doing’ che dà grandi stimoli agli studenti, calandoli nella realtà nella quale si troveranno una volta entrati nel mondo del lavoro. I corsi Its di alta formazione, da questo punto di vista, sono una garanzia perché in due anni trasmettono competenze elevate affiancando allo studio in aula proprio l’esperienza pratica nelle aziende, o in occasioni come il Maker Faire“.
Maker Faire
Maker Faire, fiera annuale dedicata alla tecnologia, svoltasi dal 20 al 22 ottobre, riunisce innovatori, maker, ricercatori e appassionati da tutta Europa. Oltre alla mostra di progetti e invenzioni, offre workshop, conferenze e laboratori per acquisire competenze tecniche e stimolare la collaborazione. Attirando studenti, startup, aziende e enti governativi, famiglie, imprenditori e investitori, promuovendo lo scambio di idee e l’evoluzione delle tecnologie.