C’è un cielo che non smette mai di parlare, anche a distanza di anni. È quello de La notte stellata, dipinto da Vincent van Gogh nel 1889. In quella tela, il buio non è mai davvero buio: è attraversato da vortici di luce, da stelle e da una luna che sembrano vive.
È stata proprio questa opera senza tempo a ispirare 189 artisti e artigiani tessili di tutto il mondo che, unendo la loro creatività, hanno dato vita a una rivisitazione in chiave tessile del capolavoro di Vincent van Gogh.
La mostra
Questa maxi opera arriva adesso in mostra dal 7 al 13 aprile al Fortino Leopoldo I a Forte dei Marmi. Al piano terra dell’edificio, infatti, arriva visibile “La notte stellata” che riproduce in forma tessile l’iconico cielo dipinto dal pittore olandese con tecniche, materiali e sensibilità artistiche differenti, dando vita a una creazione corale di forte impatto visivo e simbolico.
L’esposizione è promossa dal Comune di Forte dei Marmi con la collaborazione di Trafi Creatività Tessile.
Il progetto
L’idea nasce in un momento di crisi globale: la pandemia. L’emergenza Covid, infatti, ha impedito di organizzare e partecipare a eventi di settore e ha negato gli spostamenti.
Ogni artista ha realizzato un tassello dell’opera assegnato per sorteggio e dopo la pandemia questi tasselli di 50×50 cm sono stati riuniti realizzando tre versioni dell’opera di 4 x 3,50 metri. Ne è nata una grande installazione che, oltre ad essere un tributo all’impareggiabile artista olandese, mostra la bellezza di varie tecniche stilistiche e crea un’opera collettiva unitaria di prestigio.
La notte stellata è stata esposta in musei e manifestazioni di arte tessile in Italia e all’estero.
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Com’è nata l’idea
L’interpretazione tessile de La notte stellata nasce come reazione a una riunione digitale nel maggio 2021, in pieno Covid. In quei giorni, avrebbe dovuto svolgersi Feltrosa, la manifestazione annuale dedicata all’arte tessile e ai lavori manuali di eccellenza.
I partecipanti della call aderirono subito all’iniziativa e, nel giro di alcune settimane, il passaparola diffuse ulteriormente il progetto: la proposta di iniziale di Fabio Giusti di realizzare un dipinto molto noto, suddividendolo in frammenti, fu così replicata tre volte.
Il dipinto scelto è la celeberrima Notte Stellata di Vincent Van Gogh delle collezioni del MoMa: 189 frammenti sono stati realizzati in tecniche che vanno dall’arazzo classico, al feltro, dal patchwork alle tecniche miste. I pannelli provengono da ogni regione italiana, ma anche da Stati Uniti, Australia, Danimarca, Svizzera, Spagna e Croazia