Una piattaforma digitale dove i proprietari di boschi si incontrano tra loro, e con imprese e professionisti realizzano una comunità per creare valore condiviso da boschi abbandonati o non gestiti. Il progetto Forest Sharing, promosso dalla startup Bluebiloba, si rivolge a coloro che non riescono a gestire in autonomia e possono trovare così una community che li aiuti e dia un nuovo valore alla loro proprietà.
Oltre 18.000 ettari di bosco sono stati raccolti in due anni e circa 750 proprietari su tutto il territorio nazionale hanno aderito alla community di Forest Sharing. E poi progetti nazionali e internazionali, menzioni e premi legati alla sostenibilità. È questo il bilancio dell’ultimo anno di attività di Forest Sharing fatto da Bluebiloba in occasione della Giornata internazionale delle foreste.
I progetti futuri di Forest Sharing
Tra gli ultimi progetti di Forest Sharing ci sono il coworking nei boschi con la partecipazione al progetto europeo Blue SAMM, insieme al Comune di Vicchio in qualità di capofila e di primo comune rurale in Europa ad implementare uno degli strumenti del Local Green Deal europeo.
Forest Sharing partecipa anche alla realizzazione della prima piattaforma permanente di forest terapy in Italia, che si sta realizzando in provincia di Foggia e che è dedicata ai più fragili (ragazzi affetti da autismo, anziani malati di Alzheimer).
Una community per prendersi cura dei boschi
Spin-off dell’Università di Firenze nato nel 2018 e iscritto nel registro delle start-up innovative, Bluebiloba ha creato il servizio Forest Sharing, ovvero la prima piattaforma italiana di gestione delle proprietà forestali pubbliche e private.
Un servizio che consente ai proprietari di porzioni di bosco di entrare in contatto con tecnici forestali che sono in grado, attraverso pratiche di gestione sostenibile, di trasformare le foreste in un bene in grado di generare reddito o di realizzare attività di manutenzione e prevenzione (anti incendio, ripristino delle frane).
Il proprietario che si iscrive alla piattaforma può continuare a gestire in autonomia il proprio bosco, usufruendo allo stesso tempo delle opportunità della community, oppure affidare la gestione a Forest Sharing, concordando con i tecnici come gestire e valorizzare il proprio terreno, anche dal punto di vista economico. Il servizio non ha costi diretti per il proprietario forestale: è pagato con una quota parte dei proventi derivanti dalla gestione del bosco.
Valorizzare i boschi privati: in Toscana sono il 90%
L’obiettivo di Forest Sharing è la valorizzazione sostenibile del patrimonio boschivo, attraverso processi di economia circolare e condivisa. Le forme di co-gestione che la piattaforma propone a chi aderisce infatti includono non solo il taglio del legname ma anche la valorizzazione turistica o ricreativa del bosco e il suo mantenimento.
Il progetto nasce dall’incontro tra dottori di ricerca del Dipartimento di scienze forestali dell’Ateneo di Firenze con imprenditori e professionisti dell’economia circolare fiorentina. La Toscana ha una superficie forestale di circa 1 milione e 200mila ettari, più della metà della superficie regionale: il privato è proprietario del 90% del patrimonio forestale regionale.
Bluebiloba, gli obiettivi per il 2023
“La superficie boschiva italiana occupa 11 milioni di ettari, circa il 37% di tutto il suolo nazionale, un patrimonio prezioso molto spesso trascurato e inutilizzato – spiega Guido Milazzo, socio fondatore e responsabile commerciale di Bluebiloba – Abbiamo creato e stiamo lavorando per lo sviluppo di Forest Sharing come strumento digitale ed innovativo per l’aggregazione delle persone, lo sviluppo di progetti condivisi nelle aree rurali l’accorpamento delle proprietà forestali sottoutilizzate o abbandonate, e per la loro gestione sostenibile con gli strumenti della selvicoltura di precisione”.
Se il 2022 ha visto molti progetti, anche importanti, prendere forma quest’anno sono ai blocchi di partenza progetti di ricerca e sviluppo all’’interno del programma europeo Horizon. “Un progetto (con il capofila in Romania) dedicato allo sviluppo di un software per il supporto decisionale in ambito forestale ed un altro (con il capofila in Spagna) dedicato alla digitalizzazione della filiera forestale, che vedrà tra l’altro una prima versione di Forest Sharing dedicata ai boschi spagnoli” conclude Milazzo. Soddisfatta per i successi di Forest Sharing Confcooperative Toscana Nord, a cui aderisce Bluebiloba.