Un bistrot che ricorda i vagoni ristorante dei treni d’inizio secolo. Una proposta culinaria che guarda soprattutto ad Oriente. La magia di un plastico ferroviario per tornare bambini. Il museo HZero a due passi da piazza Santa Maria Novella arricchisce la sua offerta, stavolta gastronomica, con Tag.
L’acronimo sta per turismo, arte e gastronomia e ben sintetizza l’idea di un ristorante all’interno di un museo. Il design curato dell’ architetto Luigi Fragola si ispira al treno e ricorda il fascino dei viaggi sui convogli di una volta. Tag, l’apertura è in programma venerdì 8 dicembre in piazza degli Ottaviani, 1, promette un viaggio del gusto tra sushi & rolls, bao buns cotti al vapore a ricordare i vecchi convogli.
Si aggiungono una selezione di sandwich veloci a partire dal bahn mì di tradizione vietnamita, i Giapas: una via di mezzo tra le tapas e gli Okonomiyaki, pancakes salati giapponesi con pancetta, cavolo viola & katsuobushi.
Un punto di forza è il brunch internazionale per soddisfare le esigenze di una clientela composta da turisti, famiglie e visitatori del museo. I dolci, nell’ottica di non escludere davvero nessuno, provengono dall’adiacente pasticceria raw di Vito Cortese.
La proposta beverage spazia dalla colazione con il matcha bar e la classica caffetteria italiana in partnership con La Tosteria per arrivare all’aperitivo, con proposte zero proof analcoliche. Importante la presenza, nella carta dei vini, della cantina Principe Corsini.
Da Tag un viaggio del gusto
Nell’offerta gastronomica del locale si sente l’influsso di Fanny Isaksson, già proprietaria della catena Shake Cafè, basata su un format sostenibile e salutare, e di Federico Masilla, amministratore delegato de Il Vizio specializzato in ristorazione fusion e sushi in hotel di lusso.
“Abbiamo voluto creare uno spazio pensato per prendersi una pausa, ma anche un luogo dove i sapori si fondono, le storie culinarie si mescolano e ogni visita diventa un viaggio indimenticabile. Benvenuti a bordo di Tag, dove il cibo è il treno che vi porterà in un’avventura gastronomica senza precedenti” sottolinea Virginia Capozzi, amministratore delegato di Tag.