Un plafond di 50 milioni di euro per facilitare l’accesso al credito delle piccole e medie imprese toscane. È questo lo stanziamento messo a disposizione da Italia Confidi e Confesercenti Toscana, nell’ambito del Patto per lo sviluppo della Toscana, sottoscritto lo scorso luglio tra la Regione e quindici realtà del mondo sociale ed economico per una nuova stagione di crescita economica del territorio. La somma va ad aggiungersi ai 60 milioni di euro di risorse regionali inserite nel patto attraverso ‘Garanzia Toscana’ per il credito alle Pmi.
I 50 milioni costituiscono una linea di garanzia dedicata alle Pmi toscane, che potranno veder coperto il proprio finanziamento fino all’80%. Le imprese potranno avere a disposizione un finanziamento con il costo della garanzia molto basso e con costi operativi quasi azzerati.
“Questa misura dimostra che noi siamo decisamente a lavoro per la crescita, tema serio, perché dalla crescita dipende il benessere diffuso, il lavoro, la riduzione della precarietà. Senza crescita ci sono solo difficoltà – commenta il presidente della Toscana Enrico Rossi – sono rimasto colpito di come le forze sociali, i corpi intermedi e le rappresentanze del mondo del lavoro della Toscana, tutte, anche quelle di settori importanti dei servizi e del commercio, insieme alla Regione abbiano elaborato una proposta anticiclica. Ci siamo preoccupati infatti di mettere in campo una serie di misure che dessero uno stimolo alla crescita. Il punto di partenza che ha sbloccato la discussione è stato quello che riguarda il sostegno finanziario alle imprese.”
Nel Patto per lo sviluppo della Toscana è appunto compreso Garanzia Toscana per il credito delle Pmi, che prevede tre linee di intervento. Prima di tutto un fondo di 30 milioni, come riassicurazione delle garanzie rilasciate dai Confidi mediante costituzione di una sezione speciale del fondo centrale di garanzia, estendendo la copertura del fondo dall’attuale 60% all’80% (per liquidità) e al 90% per investimenti.
Inoltre è previsto un fondo di 20 milioni per le garanzie da rilasciare a quelle imprese che, pur non avendo i requisiti per poter accedere alla sezione del Fondo centrale di garanzia, hanno però i requisiti di solidità aziendale sufficienti per poter accedere a garanzie affidabili e infine un fondo di 10 milioni come contributo alle imprese per l’abbattimento dei osti delle operazioni di garanzia. Al momento la Regione, per le tre linee di azione, ha messo a disposizione 40 miloni e prevede di completare lo stanziamento nelle prossime settimane.