Giornalisti, comunicatori, social media manager sono scesi in campo, sull’erba fresca di Coverciano, indossando la maglia della Nazionale italiana Comunicazione Digitale insieme a personaggi dello spettacolo ed ex calciatori come Simone Pepe, capitano della nazionale, ma anche Zè Maria. Il team, guidato per l’occasione da Renzo Ulivieri, ha affrontato la Nazionale dei parlamentari, in una giornata interamente dedicata allo sport, al calcio e al digitale come strumento vincente per la promozione di questo sport, della sua storia e cultura.
La giornata iniziata con un convegno dedicato proprio alla comunicazione e al digitale è stato aperto da Cristiana Capotondi, attrice e capo delegazione della Nazionale italiana di calcio femminile che, pur ritornando sulla sconfitta con la Macedonia del Nord, ha detto: “oggi noi abbiamo una ferita che speriamo di poter sanare, come nazionale femminile sentiamo una grossa responsabilità rispetto alle importanti partite che andremo a giocare tra qualche giorno. Andremo all’Europeo 2022, questo percorso mi ricorda quanto il calcio può essere strumento di parità – ha aggiunto -. Il calcio è di tutti, anche di chi vuole usarlo per raccontare la trasformazione digitale“.
I social network sono uno strumento importante per rendere ancora più accessibile questo sport in tutte le sue forme, con punti di vista nuovi e certamente più immediati. Per Alia Guagni, azzurra e difensore del Milan: “i social media sono uno strumento che, se usato bene, possono aiutare a mostrare quello che è il movimento del calcio femminile. A me piace usare i social media, mostro il nostro bellissimo movimento: credo che questo possa suscitare curiosità nelle persone e approcciarle in questo nuovo mondo, per tanti ancora sconosciuto“.
La ricerca
Nella cornice del Museo del Calcio sono stati presentati i risultati dell’indagine realizzata da Fondazione Italia Digitale e PA Social sul rapporto tra Italiani e il calcio. Dalla ricerca emergono alcune conferme ma anche dati interessanti. Gli italiani e le italiane amano il calcio e il legame che li lega è indissolubile. “Il calcio è ancora un archetipo italiano, un fenomeno di massa, seguito da 3 italiani su 4, spesso in modalità “dual-device”, davanti alla TV ma sempre con un occhio ai social network, in cui commentare in tempo reale le gesta della squadra del cuore. Proprio il digitale può essere la chiave per rafforzare il rapporto dei giovani con il calcio: ad oggi 6 giovani su 10 tifano una squadra di calcio ma solo uno su quattro segue tutte le partite”, commenta Livio Gigliuto, vicepresidente di Istituto Piepoli e Direttore dell’Osservatorio Nazionale sulla Comunicazione Digitale. Numeri incoraggianti anche per il calcio femminile: “Circa la metà degli italiani lo gradiscono e hanno assistito ad una partita di calcio femminile, numeri che crescono tra i più giovani e non distanti da quelli del calcio maschile”, aggiunge. Il calcio, intanto, potrebbe aver spinto una quota importante di persone a digitalizzarsi ulteriormente: circa il 15% degli italiani prima dell’inizio del campionato aveva dichiarato che, per vedere le partite, avrebbe potenziato la propria connessione.
Boom dei siti web delle Federazioni
Se da un lato gli italiani si sono sempre più digitalizzati per seguire la propria squadra del cuore anche i team hanno scelto di potenziare i propri siti web e gli account social per raccontarsi ai tifosi. La ricerca ha analizzato infatti, anche lo stato di digitalizzazione delle 55 Federazioni Calcio aderenti all’UEFA.
Analizzando i numeri legati alle visite mensili dei singoli siti web, sono oltre 5 milioni 800mila gli utenti che arrivano su quello della Federazione francese (Fédération Française de Football) e 1 milione 600mila di utenti unici della Federazione turca (Türkiye Futbol Federasyonu) sempre nell’arco di trenta giorni. Ottima la perfomance social della Federazione polacca (Polski Związek Piłki Nożnej) che eccelle con 1 milione 179mila follower e 6mila interazioni a post su Facebook, oltre 24mila interazioni su Instagram e 597, sempre al mese, su Twitter, oltre ai 458mila follower su TikTok. Secondo i dati forniti dalla FIGC, invece, il sito della Federazione italiana è quello più performante tra le federazioni europee maggiori: più che raddoppiati (+ 133%) il numero degli utenti unici (da 2 milioni circa del 2020 ad oltre 4milioni e 300mila nel 2021), superate le 7 milioni e 600mila sessioni (+ 78%) e i 20 milioni di pagine visitate (+ 62%) sempre nella differenza tra 2020 e 2021. Grazie anche all’importante traino della vittoria dell’Europeo.
Altissime le percentuali di presenza sui social: il 91% ha un canale Youtube, l’89% un account Twitter, l’85% una pagina Facebook, il 78% un account Instagram ed il 67% sono presenti su Linkedin. Anche l’app TikTok, l’ultimo nato tra i social di tendenza, inizia ad acquisire una presenza significativa: il 25% delle Federazioni hanno un account.