Una delle più grandi sfide della nostra epoca è produrre conoscenza a partire dall’analisi dei dati, big data e small data, strutturati e non strutturati. Ne sono esempi quotidiani i dati relativi alla mobilità e ai sistemi di monitoraggio urbano, come le telecamere di controllo del traffico e le centraline di rilevazione degli inquinanti, fino alle informazioni prodotte dai social network e dalle ricerche sul web.
Per rispondere alle esigenze di un ambito scientifico che richiede sempre più l’integrazione di competenze statistiche, matematiche, informatiche e ingegneristiche, è nato presso l’Università di Firenze un nuovo centro di ricerca.
Il Florence Center for Data Science sollecitato dal dipartimento di Statistica, Informatica, Applicazioni “G. Parenti” (DISIA), sulla spinta del finanziamento ottenuto come dipartimento di eccellenza, e promossa, oltre al DISIA, dai dipartimenti di Ingegneria dell’Informazione (DINFO), Matematica e Informatica “Ulisse Dini” (DIMAI) e Scienze per l’Economia e l’Impresa (DISEI) – si propone come punto di riferimento accademico in un campo di studi interdisciplinare, che ha per oggetto metodi, procedure e sistemi per l’analisi dei dati, provenienti da svariati campi come il mondo dell’impresa e dei mercati, la pubblica amministrazione, le scienze mediche, naturali e fisiche, le scienze economiche, sociali e umanistiche.
“Il centro – spiega Fabrizia Mealli, direttrice del FDS – vuole diventare anche un riferimento per soggetti esterni al mondo accademico, come enti locali, associazioni e imprese, suggerendo nuove soluzioni e potenzialità offerte dalla Data Science e cogliendone le istanze che possono essere anche di stimolo per la ricerca e il trasferimento tecnologico. Oltre a stimolare l’offerta formativa e le attività di ricerca in questo ambito, il centro mira anche ad attivare collaborazioni esterne che consentano di finanziare l’attività di giovani ricercatori”.