Il Florence Korea Film Fest continua ogni anno, da ventitré edizioni, ad aprire una finestra sulla cultura e sul cinema della Corea del Sud. Nell’edizione in corso, in programma al cinema La Compagnia fino al 29 marzo, dopo l’incontro, nella serata d’apertura, con il regista del film “Escape”, Lee Jong-pil, la stampa e il pubblico hanno la possibilità di conoscere da vicino un interprete molto apprezzato in patria, l’attore Hwang Jung-min.
Hwang Jung-min ha interpretato film di vari generi, per la maggior parte di grande successo, tra cui i titoli che lo vedono protagonista, Veteran, Goksung – La presenza del diavolo, The Unjust e Liberaci dal male.
Di uno degli ospiti più attesi al Florence Korea Film Fest 2025, si potranno vedere sul grande schermo a Firenze i film 12.12 The Day di Kim Sung-soo, thriller basato sul colpo di stato del 12 dicembre 1979 in Corea del Sud, che racconta il rovesciamento del governo militare e I, The Executioner, di Ryoo Seung-wan, in concorso a Cannes nel 2024, sequel del celebre action movie, che segue le vicende dell’investigatore Seo Do-cheol, mentre affronta un nuovo e spietato avversario nel mondo della criminalità organizzata.
Hwang Jung-min esplorerà inoltre il suo cinema nella masterclass, in programma al Florence Korea Film Fest sabato 22 marzo alle 11, al cinema La Compagnia (info e prenotazioni sul sito: https://koreafilmfest.com/accrediti/). Moderano la masterclass Caterina Liverani, critica cinematografica e curatrice del catalogo, insieme a Jung Hanseok, recentemente nominato direttore del Busan International Film Festival. Nel corso della masterclass, inolte, il Comune di Firenze, nella persona dell’assessore alla Cultura, Giovanni Bettartini, consegnerà un riconoscimento al celebre attore sudcoreano.
La conferenza stampa del FKFF, di venerdì 21 marzo al cinema La Compagnia, è stata l’occasione per porgli alcune domande.
E’ la prima volta che viene a Firenze?
“Si, è la prima volta nella mia vita che ho l’occasione di venire a Firenze e devo dire che per me è un’esperienza forte, quasi straniante: tutta la città è immersa in un’atmosfera di storia e arte. Si percepisce un’atmosfera densa di un passato importante, che si propaga per tutta la città” – afferma l’attore, quasi riprendesse l’incipit de La Grande Bellezza di Sorrentino, estasiato e quasi inebriato dalle bellezze storico-artistiche fiorentine.
Nel 2024 lei ha vinto il “Blue Dragon Film Award” nella sezione “Best Actor”, per il film che vedremo qui al festival “12.12 The Day”: che significato ha avuto nella sua carriera artistica questo premio?
Il “Blue Dragon Film Award” è un premio veramente molto rinomato nel mio paese, è il riconoscimento che ogni attore vorrebbe avere nella propria vita, quindi è stato per me un importantissimo traguardo, ottenuto grazie al film di Sungsu Kim, che ha vinto anche come Miglior Film e Miglior editing. Il premio è stato inoltre particolarmente significativo, in quanto ha avuto successo nel periodo post-pandemia, in anni particolarmenti duri e difficili, nel cinema e non solo.
Che messaggio vuole lasciare al suo pubblico?
Faccio questo lavoro in quanto lo amo molto. Realizzo i film e gli spettacoli teatrali che più mi convincono. Mi piacerebbe essere ricordato, in futuro, come un bravo attore, che ha dato il massimo nelle sue interpretazioni.
Lei è anche un noto interprete teatrale?
Oltre al cinema, amo molto il teatro: dalla scelta delle pièce fino alla rappresentazione, il teatro offre la possibilità agli attori di lavorare in modo autentico, approfondito.
Quindi nella sua vita c’è tanto buon cinema, il teatro… cosa ne pensa delle serie tv?
Non sono contro le serie e i drama, anche io ne guardo tante in tv (Hwang Jung-ming ha preso parte alla serie tv Narcosantos, del 2022 n.d.r.). Ma devo dire che io partecipo esclusivamente alle produzioni che mi piacciono, e sinceramente, ancora non mi è capitato di leggere un copione di un drama che mi piaccia veramente. Forse, quello delle serie tv, è un mondo nuovo, di cui non mi sento davvero di fare parte.