“I gioielli Paolo Penko sono nominati agli Oscar nella categoria Best Costume Design”. Così gli artigiani fiorentini annunciano una notizia straordinaria, che da Beverly Hills arriva fino alle rive dell’Arno. “Conclave” di Edward Berger ottiene ben 8 nomination e tra queste anche quella per i miglior costumi, includendo quindi gli opulenti gioielli che hanno arricchito le vesti di cardinali, suore e religiosi nel lavoro del regista già premio Oscar.
Un cast stellare per una produzione statunitense imponente. Berger ha diretto infatti Ralph Fiennes, Stanley Tucci, John Lithgow, Isabella Rossellini e Sergio Castellitto. Il film è uscito negli Stati Uniti lo scorso 25 ottobre e in Italia il 19 dicembre.
I gioielli creati per il film dalla bottega orafa Paolo Penko, in tutto 530, sono opere d’arte in metalli e pietre preziose che esprimono l’anima artigiana di Firenze. Una maestria già famosa e riaffermata con la consacrazione hollywoodiana.
Nel film si vedono anelli, croci, catene intagliate a mano con il tradizionale metodo Penko, ma soprattutto maestosi perché l’opulenza dei gioielli è un tratto chiave nel film la cui trama si intreccia intorno alla proclamazione di un nuovo Papa.
Diverse le tecniche utilizzate per realizzate queste opere d’arte sacra, dalla fusione a cera persa al traforo e l’incisione. Tutto frutto di un lungo e meticoloso processo creativo che dato vita ai costumi di Lisy Christl e quindi ai personaggi e alla loro storia. “Ciascun gioiello – hanno detto gli artigiani – racconta una storia e porta con sé un significato profondo, che aiuta gli attori a connettersi con i loro personaggi”.
La nostra intervista a Paolo Penko
Le altre candidature di “Conclave”: c’è anche Isabella Rossellini
L’appuntamento è per domenica 2 marzo per la serata di premiazione degli Oscar. Otto in tutto le nomination di “Conclave”: miglior film, miglior attore protagonista (Ralph Fiennes ), miglior attrice non protagonista (Isabella Rossellini), miglior costumi, miglior colonna sonora, miglior sceneggiatura non originale, miglior scenografia, miglior montaggio.
La candidatura di Isabella Rossellini – suor Agnes nel film – crea ulteriore attesa intorno al film. L’attrice ha dedicato la sua prima nomination ai genitori: “Quando ero giovane, venivo sempre identificata come la figlia di Ingrid Bergman e Roberto Rossellini. Ora che sono più grande, questo accade meno frequentemente; e mi manca, soprattutto oggi. Vorrei che i miei genitori fossero vivi per celebrare con me questo grande onore”.
Un ricordo anche a David Lynch, il regista scomparso qualche giorno fa e suo grande amore: “Oggi, con questa gioia, la mia mente non può fare a meno di vagare oltre, verso David. La nostra collaborazione è stata fondamentale per la mia comprensione dell’arte della recitazione”.