Il rilancio delle città d’arte dopo la pandemia riparte da 4 pilastri fondamentali: sostenibilità, ambiente, cura delle persone e del territorio. Punti in comune che uniscono Firenze e Matera che provano a progettare insieme il futuro a partire dalla ripresa del turismo.
Dei contatti tra le due città ha parlato il sindaco della Città dei Sassi, Domenico Bennardi dopo un confronto con in video-conferenza con il primo cittadino di Firenze Dario Nardella. Incontro online dal quale è scaturita la volontà, come spiegato da Bennardi di “un percorso di collaborazione per superare la crisi del settore turistico”.
Investire sul rispetto dell’ambiente e la cura delle persone per un turismo attento al patrimonio naturale, artistico e culturale
“Da tempo – ha evidenziato il sindaco di Matera – “le due città coltivano relazioni istituzionali. Abbiamo convenuto che può essere il momento giusto per investire sul rispetto dell’ambiente, la cura delle persone e del territorio, per un turismo attento al patrimonio naturale, artistico e culturale: su queste basi abbiamo ritenuto di poter lavorare insieme, secondo un approccio che Matera ha già fatto proprio, e cioè il modello del turismo sostenibile”.
Città d’arte, l’accordo con Venezia
I sindaci dunque fanno rete in un momento difficilissimo per il Paese: dopo l’emergenza sanitaria in atto da un anno, si deve affrontare anche la crisi economica, implacabile per il settore turistico.
Lo stesso Nardella proprio nelle scorse settimane, aveva avviato un dialogo anche con il sindaco di Venezia, Luigi Brugnano: insieme hanno lanciato il decalogo “Città d’arte #NONmetterledaparte.
Un’idea – quest’ultima – nata dopo l’ascolto del discorso di insediamento di Mario Draghi. Il capo del governo ha infatti toccato proprio il tema di un nuovo modello di turismo per la valorizzazione, promozione e protezione delle città d’arte. Da qui dunque il rinnovato confronto tra sindaci, pronti ad un rilancio comune. Il futuro si scrive insieme e solo dentro i confini della propria città.
Una nuova visione politica e amministrazione all’orizzonte? I presupposti sul tavolo ci sono tutti.
