Karima, Simona Molinari, Michelangelo Scandroglio, Seamus Blake, Ferdinando Romano, Alessandro Lanzoni Trio & Francesco Cafiso, Simona Bencini, The Leaping Fish Trio, Camilla Battaglia e Simone Graziano, The Rumba de Bodas, Ottoni Animati, Francesco Bearzatti, Furio Di Castri, Magalí Sare e Manel Fortia, sono solo alcuni dei nomi degli artisti che saranno i protagonisti di Firenze Jazz Festival.
Dal 4 al 15 settembre undici giorni di concerti in alcune delle location più belle di Firenze, anche se il main stage resterà in piazza del Carmine, per un festival che porterà nel capoluogo toscano grandi nomi del jazz e giovani talenti da tutto il mondo.
Punti di forza della rassegna organizzata da Centro Spettacolo Network Soc. Coop. con la direzione artistica di Francesco Astore e in partenariato con Music Pool, Musicus Concentus e in collaborazione con Empoli Jazz – è la gratuità di diversi eventi, unitamente a sistemi di biglietteria a prezzi popolari.
“Il Firenze Jazz Festival è un’invasione di musica e abiterà la città nei prossimi 11 giorni” ha detto l’assessore alla cultura del comune di Firenze Giovanni Bettarini. “Sono 115 tra artisti e artiste, 29 eventi, tanti luoghi diversi, dal Forte Belvedere a Piazza del Carmine, dal Torrino di Santa Rosa fino ad eventi che si svolgeranno anche fuori dalla città. E’ bello vedere tanta qualità artistica e un interessante aspetto di ricerca musicale di contaminazione, dagli omaggi ai grandi maestri del jazz fino alla ricerca di nuove formule che vengono proposte in questo festival che ormai è diventato una realtà solida che vogliamo far crescere ancora di più nei prossimi anni”.
Firenze Jazz Festival: tutti i concerti
Il Firenze Jazz Festival prende il via mercoledì 4 settembre alla Terrazza del Forte Belvedere con un’anteprima a cura di Empoli Jazz. Sul palco Don Karate, il progetto “solista-sempre-meno-solista” di Stefano Tamborrino (inizio ore 20:30 – ingresso libero fino ad esaurimento posti).
La vista mozzafiato che si ammira dal Vip’s Bar al Piazzale Michelangelo, giovedì 5 settembre farà da sfondo al concerto di Gal, il progetto più personale di Giulia Galliani, cantante e compositrice toscana, già anima dei Mag Collective (inizio ore 20:30 – ingresso libero).
Tra le location del Firenze Jazz Festival, spicca per importanza la Limonaia di Villa Strozzi, che venerdì 6 settembre inaugura la sua programmazione nel Garden Stage con The Leaping Fish Trio in “Trees The Music of Lou Reed” (ore 19:00 – biglietto 2 €): nato da un’idea di Zeno De Rossi, The Leaping Fish Trio fa il suo esordio nel 2011, registrando il suo primo disco Sankofa, uscito l’anno seguente per El Gallo Rojo Records.
Venerdì 6 settembre all’anfiteatro di Villa Strozzi (inizio ore 21.30) si terrà anche il concerto di Karima. A 15 anni Karima scopre Burt Bacharach grazie al disco “Dionne Warwick Sings Bacharach & David Songbook”, un’esperienza che le tocca l’anima. Dieci anni dopo corona un suo sogno, collaborando con il Maestro a Los Angeles. Ora Karima, che da anni esplora il mondo del jazz con rispetto e passione, rende omaggio al grande compositore con brani iconici come “I’ll Never Fall in Love Again”, “Do You Know the Way to San Jose”, “That’s What Friends Are For” e molti altri ancora.
Alle 18:30 di sabato 7 settembre salgono sul palco di Villa Bardini Camilla Battaglia e Simone Graziano con ARSA: uno spazio dedicato alla dimensione sacra della creazione musicale, un luogo dove passione e discernimento si incontrano e si scontrano, mantenendo sempre un equilibrio costante. Forze opposte, che spingono in direzioni contrarie, trovano spazio in un repertorio vario per temporalità e genere e vengono sintetizzate dalle possibilità timbriche del duo che si muove in territori elettronici quanto puramente acustici.
A seguire, alle 21:30, Ment4l Feat. Seamus Blake: una formazione multiculturale formata da Michelangelo Scandroglio, contrabbassista toscano già vincitore del Premio Tomorrow’s Jazz; Mindaugas Stumbras, chitarrista lituano musicalmente cresciuto a Glasgow; Fergus McCreadie, pianista scozzese che incarna alla perfezione la tradizione del suo paese con quella jazzistica; Mattia Galeotti, batterista toscano di madre svedese anche lui molto presente nella scena jazzistica italiana e Seamus Blake, dal Canada. Musica originale che guarda alle tradizioni culturali dei paesi di provenienza, idee melodiche semplici e liriche, tipicamente folkloristiche, si intrecciano a intensi momenti di improvvisazione dove esplode l’energia del gruppo.
Domenica 8 Settembre alle 18.30 sempre a Villa Bardini, un viaggio oltre le definizioni tradizionali con Ferdinando Romano Quartet “Invisible Painters”.
I pittori invisibili, sono l’immagine dell’impulso inconscio che genera la creazione: in questo equilibrio tra consapevolezza e istinto, composizione ed estemporaneità nasce il nuovo album di Ferdinando Romano. Il contrabbassista, compositore e improvvisatore mescola nel suo ultimo lavoro: elettronica, ambient e musica del ‘900, coniugando suoni digitali e l’amore per l’analogico. Sul palco insieme a lui Valentin Gerhardus, Federico Calcagno e Antonio Fusco.
A seguire, alle 21:30, tre talentuosi musicisti e un guest d’eccellenza: Alessandro Lanzoni Trio Feat. Francesco Cafiso. Il talento e la passione per il jazz uniscono Alessandro Lanzoni , Enrico Morello e Matteo Bortone: un trio nato dall’incontro nelle aule di Siena Jazz. La loro esperienza comune, arricchita dalla maestria del sassofonista Francesco Cafiso, porta nel jazz contemporaneo qualcosa di innovativo, all’insegna della continua ricerca della fusione e dell’interplay.
Il Firenze Jazz Festival martedì 10 settembre propone il Michele Papadia Trio “Out of Gravity”. Un ensemble che al Santa Rosa Bistrot propone un repertorio originale di Michele Papadia in cui Nu Jazz, groove, funk, afrobeat, elettronica ed improvvisazione sono perfettamente bilanciati per un live set intenso ed energico (ore 19.00 primo set – 20.30 secondo set). Al Circolo Rondinella, alle 21:30 si esibirà i BJQ – Bacherini Jazz Quintet, ensemble sotto la direzione artistica di Daniele Vettori presso la scuola di musica Athenaeum musicale Di Firenze.
Mentre nel frattempo nel Chiostro degli Agostiniani di Empoli, alle 21, è in programma il concerto di Attilio Sepe “Jazz Heretics” (ingresso libero fino ad esaurimento posti). A seguire, nella stessa location, ma alle 22, va in scena “Generazione Morricone”. Un progetto che nasce dall’incontro fra il musicista Paolo Zampini, tra i solisti preferiti dal Maestro Ennio Morricone, e l’attrice Linda Messerklinger, nipote del Maestro Michael Messerklinger.
“A chi esita” è il titolo del nuovo album della cantante e compositrice Valentina Fin, uscito all’inizio del 2024 per la Giotto Music. Con questo nuovo album, Valentina Fin celebra una forma di spiritualità e invita l’ascoltatore a osare, a sentirsi parte di un “uno” più grande, esplorando l’intimità e la connessione con il mondo, attraverso brani ispirati a poesie internazionali e testi che abbracciano il jazz, il rock progressive e molto altro. Il suo concerto è programmato per mercoledì 11 settembre alla Limonaia di Villa Strozzi (inizio ore 19:00).
A seguire, alle 21:30, sempre a Villa Strozzi ma nell’anfiteatro, l’atteso concerto di Simona Bencini e Lmg 4tet. Simona Bencini non si può definire una cantante jazz tout court, ma un’artista duttile che ha fatto della contaminazione e della trasversalità la sua cifra stilistica: dal soul-funk dei Dirotta su Cuba alla canzone d’autore di Pacifico ed Elisa, dal jazz di Stefano Bollani e Lmg 4tet allo swing della PMJO (Parco della Musica Jazz Orchestra). Accompagnata da Lmg 4tet, Simona Bencini presenterà con “UNFINISHED”, album di jazz songs inedite terminato durante il lockdown del 2020 in veste non solo di interprete ed autrice, ma anche di produttrice e discografica con la sua etichetta Sherazade Sound.
Giovedì 12 settembre all’anfiteatro di Villa Strozzi (inizio ore 21:30) in concerto Simona Molinari. Cantautrice con 7 album all’attivo, ha collaborato con artisti del calibro di Al Jarreau, Gilberto Gil, Peter Cincotti, Andrea Bocelli, Ornella Vanoni, Renzo Arbore, Massimo Ranieri e Raphael Gualazzi. A novembre 2023, ha pubblicato il suo nuovo album “Hasta Siempre Mercedes”, un omaggio alla grande Mercedes Sosa. L’album include undici brani bellissimi, con riletture di classici come “Todo cambia” e “Gracias a la vida”, e collaborazioni con Tosca, Paolo Fresu e un inedito di Bungaro.
Chiude questa prima serie di concerti Hack Out, il trio che reinventa il jazz. Nato nel 2019 al Conservatorio “F. Venezze” di Rovigo, l”ensemble esplora l’equilibrio tra strutture armoniche e improvvisazione radicale, unendo timbri acustici ed elettrici per creare composizioni uniche. Dopo due album acclamati, “Cedrus Libani” (2021) e “Sad Music for Happy Elevators (2023). La loro esibizione al Firenze Jazz Festival è fissata per giovedì 12 settembre a Villa Strozzi (inizio ore 19:00).
Ferdinando Romano
Tre giorni in Piazza del Carmine chiudono il Firenze Jazz Festival
Dal 13 al 15 settembre chiuderà il Firenze Jazz Festival una tre giorni di concerti di altissimo livello ad ingresso completamente gratuito in Piazza del Carmine.
Venerdì 13 settembre alle 20 saranno in concerto i Rumba de Bodas con il loro sound distintivo, una fusione armoniosa di ska, funk, ritmi latini e afro, i Rumba de Bodas sono diventati maestri nel far vibrare ogni palco, trasformando i loro concerti in autentiche feste.
Il programma prosegue alle 22:30 con Brass E-volution: The Sweet Life Society & Ottoni Animati. The Sweet Life Society è nata nel 2008 dall’unione dei producer torinesi Gabriele Concas e Matteo Marini. Il progetto si è affermato in Europa, e non solo, grazie al suo live show coinvolgente con ben 9 musicisti on stage.
Sabato 14 settembre, in una serata offerta dal main sponsor Ruffino, l’atteso concerto dell’acclamato sassofonista italiano Francesco Bearzatti che presenta “Post Atomic Zep”, il suo nuovissimo album, uscito su etichetta doKumenta Music e distribuito da TAG, si costituisce come un omaggio del tutto originale all’iconica rock band dei Led Zeppelin.
Il culmine della serata sarà raggiunto alle 22:30, quando sul palco salirà il contrabbassista Furio Di Castri con “Zapping”. Un progetto musicale che muove contro le divisioni di genere, riscopre il gusto delle incursioni estreme e degli scarti improvvisi, in omaggio al genio di un grande maestro della contemporaneità: Frank Zappa.
Domenica 15 settembre alle ore 12:00, nell’ormai tradizionale brunch presso la Tenuta di Poggio Casciano di Ruffino, si tiene il coinvolgente incontro tra due talenti eclettici: la cantante catalana Magalí Sare e il poliedrico musicista Manel Fortià. (Info e prenotazioni hospitality@ruffino.it).
In serata, alle 20, si torna in Piazza del Carmine con La Bandina! Tra blues e musica da film: una big band giovanile della scuola comunale di musica di Castelfiorentino, diretta dalla Maestra Martina Fondati, si esibisce in una retrospettiva musicale sul repertorio blues e su immortali brani di musica da film.
E alle 22:30 l’atteso gran finale con TUN feat. DUB FX. TUN è Torino Unlimited Noise, il trio formato da Gianni Denitto (sax, elettronica), Fabio Giachino (synth) e Mattia Barbieri (batteria/drum pads), che supera i confini deI generi fondendo i ritmi techno con il jazz.