La città di Firenze deve salutare la ruota panoramica che tante polemiche innescò ben prima della sua inaugurazione.
È il sindaco di Firenze Dario Nardella ad annunciarlo sulla sua pagina Facebook, proprio lui che aveva presentato una richiesta di proroga di altri 45 giorni, data l’affluenza di cittadini e turisti soprattutto nei weekend.
“Purtroppo – ha scritto – da domani inizieranno le operazioni di smontaggio della ruota panoramica alla Fortezza da Basso. Il soprintendente Pessina ha detto ‘no’ alla richiesta di tantissimi cittadini e visitatori di una proroga di alcune settimane, di cui mi sono fatto convintamente portatore. Sono molto rammaricato perché il progetto è piaciuto tantissimo. Andremo avanti comunque per una Firenze sempre più illuminata e contemporanea”.
“I cittadini ci hanno inondato di richieste perché la ruota panoramica rimanga, per sempre o almeno un po’ di più. È la dimostrazione che è una bella idea, come abbiamo sempre sostenuto. Credo che sia possibile una proroga di 45 giorni. È appena partita una richiesta in tal senso al soprintendente, spero davvero che la conceda”, aveva scritto il sindaco venerdì scorso.
“Un nuova occasione persa per tutta la città”: questo rappresenta, secondo il presidente di Confartigianato Firenze Alessandro Sorani, il no pronunciato dalla Soprintendenza alla richiesta del Comune di prorogare la permanenza della ruota panoramica alla Fortezza da Basso.
“Lo stop alla ruota – dichiara Sorani – va ad allungare la lista delle partite su cui la città rischia di rimanere paralizzata. Penso alla vicenda dello stadio, alle pensiline della tramvia, ai parcheggi interrati in centro, alla riconversione di tanti luoghi. È l’ennesimo simbolo di una città che ha paura della modernità, non certo per demeriti dell’amministrazione, che ci ha provato fino all’ultimo. Occorre superare la logica della città-museo, se questo significa chiudersi al presente. Firenze si merita di guardare avanti”.
“L’amministrazione comunale ci sta provando in tanti campi, dalle infrastrutture alla rigenerazione urbana alle attività economiche. Non è semplice specie in questa fase di pandemia e non sempre condividiamo le scelte dell’amministrazione come in una normale dinamica tra associazioni di categoria e politica. Ma coi “no” a tutto non si può guardare al futuro. C’è bisogno di modernità a Firenze, c’è bisogno di comprendere che certe azioni rappresentano una valorizzazione del territorio e non un deturpamento. E la proroga della ruota per 45 giorni avrebbe fatto solo bene alla zona della Fortezza da Basso. Su partite come le pensiline della futura tramvia saremo al fianco del Comune. Serve una soluzione per i passeggeri: Insopportabile il veto della Soprintendenza alle pensiline da 15 metri. Spero che il dottor Pessina capisca l’importanza di arrivare ad un accordo”.