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I fiori raccontano questi giorni: attesa, gratitudine, speranza

La dalia, il bucaneve, il mughetto. l’iris, l’anemone: anche la natura parla di ciò che viviamo

Dalia

La primavera è là fuori. Fa capolino ogni tanto, ci regala qualche raggio di sole al di là del vetro della finestra che insiste tra giornate grigie e spinge per tirar via le nubi. Le previsioni meteo ci dicono che la temperatura la prossima settimana arriverà oltre i 20 gradi. La stagione che verrà ci invita ad uscire dall’incubo del virus. La natura sembra non accorgersi di nulla, prosegue il suo cammino mentre noi siamo fermi al palo. C’è solo da aspettare, dicono. E noi italiani – forse per la prima volta – proviamo a rispettare quelle regole che non vale la pena infrangere, perchè a rischio c’è la vita.

Ma torniamo alla natura ed a quella primavera che sta per sbocciare. Quel periodo di transizione tra l’inverno e la stagione nuova che è segno di rinascita. E’ quella che aspettiamo anche noi, dentro le nostre mura e forse anche un fiore che sboccia ci ricorda che un altro tempo ci aspetta, che un altro tempo arriverà.

Così anche i fiori oggi possono essere i simboli di questi giorni che viviamo. Ci raccontano attraverso la loro simbologia i sentimenti e le emozioni che vibrano in  giornate immobili. 

 

ANEMONE, L’ATTESA

Anemone_credits_AnnainSweden_Stutterstock

E’ il fiore dell’attesa. E’ il simbolo dei nostri giorni. Viene chiamato anche ‘fiore del vento’ per la sua fragilità e la breve durata. E’ quello che speriamo tutti, che duri il meno possibile mentre aspettiamo che il virus faccia il suo corso, che soffi via veloce come il libeccio e che poi ci lasci liberi di ripartire, di riprendere nuovamente il nostro cammino.

BUCANEVE, VITA E SPERANZA 

Bucaneva_Jaro_Mikus_shutterstock

E’ la stella del mattino e fiorisce al termine dell’inverno. E’ il fiore di questa stagione di mezzo che sta per concludersi e lasciare spazio al clima mite, ai colori, alla natura che si risveglia. Si dice che i bucaneve siano nati dalla pietà angelica, per rincuorare Eva cacciata dall’Eden. Simbolicamente rappresentano nuova vita e speranza. Quella di cui noi tutti oggi abbiamo bisogno.

DALIA, LA GRATITUDINE

dalia_credits_zulashai_shutterstock

La gratitudine, quella che dobbiamo ogni giorno a tutti i professionisti che lavorano negli ospedali, medici, infermieri, operatori sanitari. Gratitudine per i corrieri, i lavoratori dei supermercati, tutti coloro che sono impegnati nella garanzia dei servizi pubblici essenziali. E un grazie ai nostri amministratori che sono impegnati senza sosta alcuna per tutelare la nostra salute e garantirci cure. Una dalia per tutti voi.

IRIS, LE BUONE NOTIZIE

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E’ il fiore delle buone notizie, quelle che attendiamo con trepidazione, mai come oggi. Il nome di questo fiore deriva da Iride, messaggera degli Dei che serviva dell’arcobaleno per creare un “ponte” tra l’Olimpo e la Terra. Dopo ogni tempesta arriva il sole e insieme a lui quell’arcobaleno che speriamo di rivedere presto nel cielo. E come dice il premier Conte dopo questo periodo di stop forzato ’torneremo a correre veloci’. Noi ci crediamo.

MUGHETTO, RITROVATA FELICITA’

Mughetto_credits_Jindapen_Shutterstock

Fiore portafortuna da un significato importante, quello della ritrovata felicità.  Viene regalato per le guarigioni e forse nessun altro simbolo floreale potrebbe essere così azzeccato in questo periodo.

Fuori  gli alberi nudi si vestono di nuova primavera. Li guardiamo da qua sperando di poter anche noi tornare a sbocciare di nuovo. Una nuova stagione ci aspetta.

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