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Fimer, c’è l’accordo. Giani: “Passo verso la soluzione, ma l’azienda resta sorvegliata speciale”

L’azienda di Terranuova Bracciolini, 280 lavoratori, verrà acquisita al 100% dalla McLaren Applied. Investimento da 50 milioni per il rilancio, ma si attende il pronunciamento del Tribunale sul concordato

I lavoratori della Fimer

Un passo significativo per la Fimer di Terranuova Bracciolini – azienda aretina che produce inverter fotovoltaici -, ma occorre cautela soprattutto per il tira e molla durato mesi che ha tenuto con il fiato sospeso i 280 lavoratori. L’accordo vincolante e irrevocabile raggiunto tra McLaren Applied – la controllata di Greybull  – con il cda e gli azionisti di Fimer, prevede l’acquisizione del pieno controllo e della proprietà. Il fondo inglese Clementy ha così deciso di farsi la parte e ritirare l’offerta. Ora la parola passa al Tribunale delle imprese di Milano che dovrà dare l’autorizzazione.

McLaren Applied, con il supporto di Greybull Capital, spiega una nota, acquisirà il 100% di Fimer a fronte di “un investimento di 50 milioni di euro orientato a sostenere il rilancio dell’azienda”. “Il consiglio di amministrazione ha scelto McLaren Applied – si legge nella nota – in considerazione delle importanti sinergie strategiche e industriali e del solido commitment finanziario dimostrato nel corso delle trattative”.

L’accordo prevede un conferimento iniziale di 5 milioni di euro immediatamente dopo l’autorizzazione da parte del Tribunale di Milano. Poi, una volta ottenuto il via libera alla procedura concordataria, seguirà un ulteriore conferimento di 5 milioni di euro. I rimanenti 40 milioni di euro verranno apportati alla chiusura del concordato. “In termini di governance – continua la nota – McLaren Applied assumerà il pieno controllo del cda e nominerà un chief restructuring officer. Gli attuali azionisti avranno il diritto di nominare un amministratore fino alla chiusura della procedura di concordato”.

Giani: “L’azienda resta sorvegliata speciale”

“Un primo significativo passo avanti verso una soluzione della complessa vicenda della Fimer”, hanno commentato insieme il presidente della Regione Eugenio Giani e il consigliere per il lavoro Valerio Fabiani. “Confidiamo che a partire da questo accordo si possa finalmente mettere un punto fermo e fare un po’ di chiarezza in una vicenda segnata da continui repentini cambiamenti di scenario, ambiguità e divergenze in seno alla governance aziendale che hanno fatto piombare l’azienda in una intollerabile situazione di incertezza fino a mettere a rischio la vita stessa dell’azienda”.

La Regione continuerà a vigilare insieme a Comune e sindacati, avvertono Giani e Fabiani, “continuando a considerare questa azienda una sorvegliata speciale“. L’attesa ora è per il  pronunciamento del Tribunale di Milano sul concordato, “ma siamo pronti a chiamare tutti al tavolo per poter finalmente discutere del futuro di questa fondamentale realtà. Lo dobbiamo alle lavoratrici e ai lavoratori, incontrati personalmente innumerevoli volte e dei quali conosciamo bene la tenacia ma anche l’entità dei sacrifici che hanno dovuto sostenere”.

Di grande cautela parla il sindaco di Terranuova Bracciolini, Sergio Chienni: “Diciamo che può essere un primo potenziale passo verso la ripartenza”. “La vicenda Fimer è stata contraddistinta da continui ribaltoni di prospettiva e ha messo a dura prova la nostra comunità”. “Ciò che è successo fino ad oggi ci induce alla massima attenzione nel vigilare rispetto agli sviluppi futuri perché nel corso del tempo abbiamo avuto una sola certezza: i lavoratori sono coloro che hanno sempre operato per il bene di questa azienda. I prossimi passaggi ci diranno se davvero il percorso procederà a buon fine, nel loro pieno rispetto”.

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