Cultura/

Fiesole si candida a Capitale italiana della Cultura 2028

A dare l’annuncio la sindaca Cristina Scaletti: “Abbiamo già formalizzato la proposta e adesso ci muoveremo per portare avanti tutti i passaggi che ci permetteranno di accedere alla selezione”

Fiesole - © Comune di Fiesole

Un sogno per Fiesole: diventare Capitale della Cultura 2027. La candidatura è stata presentata già nei giorni scorsi e ora la città spera. L’obiettivo, che è il fine del titolo istituito nel 2014, è “promuovere  – come si legge inuna nota del Comune – progetti legati alla valorizzazione del patrimonio culturale italiano materiale e immateriale, incentivando così lo sviluppo turistico e l’aumento degli investimenti”.

A dare l’annuncio la neo sindaca di Fiesole, Cristina Scaletti: “Fiesole ha tutte le caratteristiche per poter essere la prossima Capitale Italiana della Cultura per l’anno 2028. Abbiamo già formalizzato la candidatura e adesso ci muoveremo per portare avanti tutti i passaggi che ci permetteranno di accedere alla selezione”.

Il rilancio di Fiesole

Ma perché Fiesole può diventare Capitale della Cultura? Lo spiega sempre la sindaca:È un luogo con un patrimonio paesaggistico bellissimo, in cui l’opera dell’uomo ha saputo inserirsi con rispetto e gentilezza, creando un connubio unico tra arte, lavoro dell’uomo e paesaggio. Abbiamo un tessuto culturale ricco di Fondazioni, Musei e  Istituzioni con cui dobbiamo lavorare alla costruzione di una Fiesole capace di guardare sempre oltre l’orizzonte”.

La candidatura diventa anche “l’occasione per rilanciarsi, promuovendo progetti che valorizzino il patrimonio artistico tanto quanto i collegamenti e le infrastrutture, tornando ad essere quell’esempio virtuoso di città che della cultura sa fare un motore per la crescita in termini di immagine internazionale sì, ma prima di tutto, in termini di qualità della vita per i cittadini”.

Il “premio” da un milione di euro

La valutazione delle candidature è a cura di una giuria di esperti che indica al Ministro della Cultura il Comune ritenuto più idoneo, dandone opportuna motivazione.

Successivamente, su proposta del Ministro, il titolo viene assegnato dal Consiglio dei Ministri con una delibera e alla città vincitrice viene assegnato il contributo di un milione di euro con cui realizzare il progetto vincente e valorizzare il proprio patrimonio culturale.

I più popolari su intoscana