Notti e giorni caldissimi e poi il vento. Ma soprattutto l’inciviltà e le distrazioni fatali. Un mix che ha favorito gli incendi, terribili, che hanno segnato uno dei Ferrogasto più bollenti di sempre. Il più devastante, anche perché ha riaperto una ferita non ancora rimarginata, è quello sui Monti Pisani. A Vicopisano sono andati distrutti 25 ettari di terreni, tra oliveti e pineta, evacuate anche 10 famiglie tra le località Capitano, Palazzetto, Novaia e La Lastra.
Nella tarda mattinata del 15 agosto il presidente della Regione, Eugenio Giani, ha annunciato che la situazione è tornata finalmente sotto controllo, dopo una notte in cui la sala operativa regionale ha lavorato a pieno ritmo. Sono stati impiegati tre elicotteri e un canadair, insieme a operai forestali, volontariato antincendi boschivi e vigili del fuoco per la bonifica, per evitare che nelle ore più calde l’incendio presenti delle riprese. Secondo una testimonianza sarebbe partito tutto da un barbeque in un casa in affitto a turisti stranieri.
“Un immenso grazie alle squadre in campo di operatori, volontari Aib e vigili del fuoco – ha detto il presidente – che hanno lottato senza sosta durante tutta la notte per estinguere le fiamme, la Toscana è fiera di voi”. E intanto si pensa al dopo: “Saremo in prima linea anche nelle opere di riforestazione per prevenire e tutelare la natura”, ha aggiunto il presidente.
La mente è tornata subito all’incendio del 2018, quando le fiamme devastarono centinaia di ettari di bosco. “Sono state una sera e una notte durissime – sottolinea l’Amministrazione comunale di Vicopisano in una nota – soprattutto nelle prime ore quando si è alzato un vento forte che ha complicato le già ostiche operazioni di soccorso, ma lo straordinario lavoro delle numerose squadre del coordinamento volontariato antincendi boschivi Toscana e dei vigili del fuoco ha fatto sì che già stanotte, dalle 3 in poi, l’incendio fosse stabilizzato anche nel suo ultimo fronte di resistenza, la gola di San Jacopo”. [mark]Il sindaco Matteo Ferrucci si compiace del fatto che “in un lampo si è messa in moto una grande macchina di coordinamento, operativa e organizzativa di altissimo livello”. “E il risultato – ha concluso Ferrucci – di fare squadra, come istituzioni e associazioni per supportare chi è sul Monte a domare il fuoco, è quello di poter già iniziare la bonifica”.
L’assessora alla Protezione civile, Monia Monni, rilancia il suo appello alla responsabilità: “Con il caldo di questi giorni l’attenzione deve restare alta, evitiamo comportamenti che potrebbero mettere a rischio l’ambiente. E se vediamo un incendio, chiamiamo subito il 112 oppure il numero regionale 800425425”.
Altri incendi, dal grossetano alla Versilia
E sempre nei giorni di Ferragosto altri incendi, per fortuna senza gravi conseguenze, hanno interessato la Toscana. Uno nel comune di Camaiore, in località Orbicciano. Sul posto sono intervenuti tre elicotteri anticendio regionali e un canadair.
Ancora roghi in Versilia, dove le fiamme hanno interessato i boschi di Valdicastello, nel comune di Pietrasanta. Un incendio “potenzialmente pericoloso a causa del vento – ha detto il presidente Giani – che sta minacciando alcune abitazioni. Inviati immediatamente tre elicotteri regionali e numerose squadre antincendio, i vigili del fuoco sono già schierati a difesa delle case”. A scopo precauzionale nella notte sono state fatte evacuare 10 persone, tra le quali anche bambini e anziani. Le fiamme sono infatti arrivate fino a circa 70-80 metri di distanza da alcune abitazioni. È stato anche necessario disabilitare un traliccio dell’alta tensione investito dalle fiamme. Nel pomeriggio di lunedì 16 agosto la situazione si è normalizzata e le persone sono potute tornare nella proprie abitazioni.
Da segnalare anche le fiamme nella zona di Catabbio, nel comune di Semproniano (Grosseto), dove le fiamme hanno interessando terreni incolti e zone boscate. Al lavoro squadre di volontari antincendi boschivi, operai forestali dell’Unione Comuni del Fiora con il supporto di un elicottero regionale.
