Le tragedie greche, le terzine di Dante, la danza sulle note di Čajkovskij, ma anche le colonne sonore dei film più celebri, le parole di Pasolini e il Pinocchio di Collodi: queste sono solo alcune delle proposte del Festival Internazionale del Teatro Romano, che nell’anno di Volterra Capitale toscana della cultura spegne 20 candeline. Dal 9 luglio al 4 agosto oltre 20 appuntamenti che saranno ospitati nei luoghi più ricchi di storia e arte della città, tra le terme del teatro romano, il giardino del museo etrusco e il chiostro della pinacoteca civica.
“Mi commuove essere arrivati a quest’edizione”, rivela Simone Domenico Migliorini, direttore artistico del festival, “tutto è partito da uno slancio giovanile e anche quest’anno siamo qua”. “Vent’anni per un festival sono un traguardo molto raro, in Italia è un proliferare di festival che poi vanno a morire; qui invece c’è la qualità delle proposte e dei testi”, commenta Giovanni Antonucci, presidente di giuria del premio Ombra della Sera, che ogni anno omaggia i grandi del teatro.
“In quest’anno importante“, ha dichiarato il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani nel suo messaggio di saluto, “Volterra ha valorizzato il suo incredibile patrimonio artistico, storico e culturale con tanti appuntamenti interessanti già iniziati e che si susseguiranno per tutto il 2022 mostrando una città capace di includere, di curare, di innovare, di raccontare e di raccontarsi esaltando una straordinaria offerta culturale ed anche turistica, capace di allargarsi all’intera Toscana ed oltre. Tra i tanti appuntamenti, questa XX edizione del Festival Internazionale del Teatro Romano, con un calendario importante e ricco di eventi all’interno di una cornice magica, testimonia ancora una volta come la cultura e l’arte siano strumenti per trasmettere messaggi positivi“.
Quest’anno il festival inizia anche un nuovo percorso di sperimentazione con spettacoli in lingua inglese, grazie alla collaborazione di oltremanica di Julia Holden, produttrice teatrale e direttrice artistica, fondatrice di J.Productions, società specializzata nell’ospitare e produrre spettacoli teatrali in lingua inglese di alta qualità in tutta Italia. Il regista e drammaturgo Justin Butcher riporterà sul palco (in versione ridotta il 26 luglio) il suo “Speaking Dante”, dopo il successo della maratona di 24 ore con la Divina Commedia in lingua inglese che si era tenuta in occasione delle celebrazioni del 700° anniversario della morte di Dante Alighieri. La serata vedrà la partecipazione video di Helen Mirren, John Nettles e Ralph Fiennes e il ricavato sarà devoluto alla Comunità di S. Egidio di Firenze.
Il programma del Festival del Teatro Romano a Volterra
Gli spettacoli nell’area delle terme del teatro romano si tengono sempre alle 21:30. Da segnalare “PPP. Presente, Passato, Pasolini”, che inaugura il festival il 9 luglio, e il concerto di Giacomo Lariccia il 10 luglio. Il 12 luglio la Prima nazionale “Mingus!” celebra il centenario della nascita di Charles Mingus Jr. Seguiranno “Terra Piatta Heratostenes” (17 luglio); il “Racconto in musica” Pinocchio (19 luglio); la Prima nazionale “Acarnesi” (22 luglio); “Il lago dei cigni” (27 luglio); il 28 luglio “Shakespeare in Italy”, mentre il 29 luglio l’appuntamento sarà con Edipo a Colono, interpretato dall’attore senegalese naturalizzato francese Mamadou Dioume. “Sarà un modo” , dichiara Migliorini “per rendere omaggio a Peter Brook con la presenza sul palco millenario di Volterra di uno dei ‘suoi’ attori più emblematici”.
Lunedì 1 agosto è in programma “New Beggining: il suono dopo il silenzio”. Un’altra Prima nazionale di questa stagione è “Bruto” di Nicola Fano per Simone Domenico Migliorini (5 agosto con replica il 7).
Attese le presentazioni dei libri “Giacomo Puccini. Nato per il teatro” di Paola Massoni (14 luglio, ore 17:30 al teatro Persio Flacco); “La mia insolita Toscana” di Giada Angeli (16 luglio 17:30, pinacoteca civica); “La candela di Caravaggio” di Nicola Fano (4 agosto 17:30, pinacoteca civica). Il 28 luglio (17:30) Jan Noble, poeta e sceneggiatore cinematografico, porterà nel giardino del museo etrusco Guarnacci “Prometheus annegato”, performance poetica in lingua inglese per il bicentenario dalla morte di Percy Bysshe Shelley.