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Ferrovie appenniniche, Toscana ed Emilia-Romagna insieme per il rilancio delle linee di valico

Parte da Firenze l’impegno delle due Regioni per migliorare le linee ferroviarie della Bologna-Prato, Faentina e Pontremolese, con investimenti strategici e un piano condiviso che metta al centro pendolari e viaggiatori

A Firenze, nella Sala Pegaso di Palazzo Strozzi Sacrati, è andata in scena la prima riunione della cabina di regia congiunta tra Toscana ed Emilia-Romagna per la programmazione delle principali linee ferroviarie appenniniche. Un tavolo di confronto che ha riunito le due Regioni, Rfi, Trenitalia e i sindaci dei territori attraversati dalle tratte coinvolte: la Bologna-Prato, la Faentina e la Pontremolese.

L’obiettivo dichiarato è migliorare i servizi ferroviari per pendolari, studenti, lavoratori e turisti, garantendo collegamenti più efficienti e sostenibili. “Il potenziamento delle linee ferroviarie secondarie è essenziale per ridurre traffico e inquinamento” – ha dichiarato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani – “e per offrire ai cittadini un’alternativa valida al trasporto su gomma“.

Investimenti e sfide

Gli investimenti previsti nei prossimi anni sono consistenti: circa 560 milioni di euro per la Bologna-Prato e 250 milioni per la Faentina. Risorse destinate al miglioramento delle infrastrutture, alla sicurezza e all’introduzione di tecnologie innovative, come il sistema ERTMS finanziato dal PNRR.

Non mancano però le criticità. La Faentina, in particolare, resta soggetta a oltre 200 frane attive nel tratto emiliano-romagnolo. “Abbiamo attivato un sistema di monitoraggio avanzato, ma serviranno anni per risolvere definitivamente queste problematiche” – ha spiegato l’assessore toscano alla mobilità Stefano Baccelli. “Il nostro obiettivo – ha aggiunto Baccelli – è garantire la continuità del servizio ferroviario, anche attraverso un confronto costante con gli amministratori locali. Questo è particolarmente importante per i territori appenninici, dove il trasporto pubblico ferroviario rappresenta un elemento essenziale per garantire diritti fondamentali come l’accesso alla salute, all’istruzione e al lavoro”.

Informazione ai viaggiatori: una priorità

Uno dei temi emersi con forza durante l’incontro è il miglioramento della comunicazione ai viaggiatori. “Il sistema informativo attuale è obsoleto” – ha sottolineato Baccelli – “e i pendolari hanno bisogno di aggiornamenti in tempo reale su ritardi, cancellazioni e servizi sostitutivi“. Tra le soluzioni in fase di studio, una nuova app dedicata per la gestione delle informazioni sui treni regionali.

Il prossimo incontro della cabina di regia si terrà a Bologna. L’intento è proseguire nel percorso di collaborazione tra le due Regioni per rendere più moderne ed efficienti le linee ferroviarie appenniniche, cruciali non solo per la mobilità locale, ma anche per l’equilibrio infrastrutturale dell’intero Paese.

Abbiamo fortemente voluto questa cabina di regia estesa – ha detto l’assessora alle infrastrutture della Regione Emilia Romagna, Irene Priolo – e l’incontro di oggi ha proprio lo scopo di rinsaldare rapporti tra Emilia-Romagna e Toscana, il prossimo, sarà a Bologna. Siamo consapevoli della particolare attenzione che dovremo prestare ai pendolari quando saranno attivati  i cantieri finanziati con il Pnrr. La rigenerazione delle comunità e l’impegno a non spopolare gli ambiti di crinale passano anche dal rafforzamento delle infrastrutture su ferro e lavorare insieme non può che essere un valore aggiunto. Il concetto di linee passanti significa intercessione non solo per i nostri due territori ma per l’intero Paese.”

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