Il teatro di Federico Tiezzi, in occasione di Dante 700, torna ad attingere alle cantiche della Divina Commedia
Anche Federico Tiezzi, uno dei principali registi e drammaturghi del nuovo teatro italiano, dalla lunga carriera, iniziata alla fine degli anni ’60, con la compagnia Il Carrozzone, fondata insieme a Marion D’Amburgo e Sandro Lombardi, divenuta poi Magazzini Criminali, uno dei gruppi più trasgressivi e innovativi dell’avanguardia teatrale degli anni ’70 e ’80, per poi approdare alla compagnia Lombardi – Tiezzi, rende omaggio a Dante Alighieri nell’anno delle celebrazioni per i 700 anni dalla morte. La ricerca di Tiezzi è approdata nel corso degli anni ad un teatro poetico e poliedrico, che comunica con le arti – la poesia, la musica, la danza, la pittura e l’architettura – andando ad attingere ai testi della letteratura classica, senza mai tradire quel linguaggio sperimentale e multidisciplinare che aveva caratterizzato i lavori messi in scena negli anni della sperimentazione. Federico Tiezzi torna quest’anno a mettere in scena le cantiche dantesche, iniziando da Il Purgatorio. La notte lava la mente. Si tratta di una riproposizione scenica della seconda cantica della Divina Commedia, a partire dalla drammaturgia che Mario Luzi aveva realizzato per la compagnia Lombardi-Tiezzi nel 1990. Le altre due cantiche – le cui drammaturgie erano invece state affidate a Edoardo Sanguineti (Commedia dell’Inferno. Un travestimento dantesco, 1989) e Giovanni Giudici (Il Paradiso. Perché mi vinse il lume d’esta stella, 1991) – impegneranno Federico Tiezzi e la sua compagnia nel 2022 e nel 2023. Quasi una metafora del periodo che stiamo vivendo, il Purgatorio, cantica della speranza e dell’aspirazione alla trasformazione e al bene.
Dopo la rappresentazione del 1990, Tiezzi proporrà una nuova versione del Purgatorio
Sono passati trent’anni dalla prima messa in scena dantesca e la maturazione artistica di Tiezzi ne consentirà una lettura del tutto nuova. Sarà un’opera totale, che utilizzerà tutti i mezzi che la cultura novecentesca occidentale mette a disposizione, nei vari campi del sapere, come la psicanalisi, la psicologia, le teorie logico-strutturali, nella ricerca, attraverso il teatro, di una nuova relazione tra attore e spettatore. La nuova versione de Il Purgatorio. La notte lava la mente, debutterà al Teatro Grande di Pompei i primi di luglio 2021, all’interno del Napoli Teatro Festival, e sarà successivamente in tournée in varie città, tra cui Firenze, Prato e Pistoia. A sostenere la produzione teatrale sono i finanziamenti del Comitato nazionale per le celebrazioni dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, in coproduzione con Associazione Teatrale Pistoiese, Compagnia Lombardi-Tiezzi, Fondazione Teatro Metastasio, Campania Teatro Festival, Teatro di Napoli, con il sostegno del MIC, di Regione Toscana, Ente Cassa di Risparmio di Firenze e Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia.
L’Associazione Teatrale Pistoiese e Manifatture Digitali Cinema Prato realizzeranno invece insieme un nuovo laboratorio di costumistica, una “Bottega di Alta Specializzazione” finalizzata alla realizzazione dei costumi di scena. Sulla scia del successo di un’altra importante opera diretta da Tiezzi, andata in scena al Metastasio di Prato nel 2019, il Faust, Manifatture Digitali Cinema Prato selezionerà otto persone, già attive nel settore della sartoria, che avranno la possibilità di lavorare a fianco di professionisti del settore, per apprenderne il sapere e declinare così la propria professionalità verso un mestiere dello spettacolo, quello di costumista teatrale.
La “Bottega di Alta Specializzazione”, per realizzare gli abiti al tempo di Dante
La “Bottega” si terrà dal 10 maggio all’11 giugno: le persone che risponderanno alla call e selezionate, potranno partecipare gratuitamente al laboratorio di costumistica. In particolare potranno partecipare 5 sarte/i, 2 assistenti costumisti e 1 modellista per abbigliamento uomo/donna. Il programma prevede incontri teorici, di introduzione all’opera e alla poetica del regista, lezioni di storia del costume ai tempi di Dante, a cura della storica Roberta Orsi Landini e lezioni di costumistica per il teatro contemporaneo. Ci saranno anche visite e lezioni al Museo del Tessuto di Prato. Sotto la guida del costume designer Gregorio Zurla e di due tutor, i selezionati parteciperanno al processo di creazione del moodboard e alla campionatura e saranno introdotti alle tecniche di taglio e confezione, con l’obiettivo di realizzare 30 costumi, di nuova fattura e di adattamento, per l’opera diretta da Tiezzi. Tutti i dettagli sono nel bando, pubblicato sul sito www.manifattureditigalicinema.it.
