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Farfalla data per scomparsa, avvistata nel parco del Mugnone

L’osservazione durante un’attività di ricerca sulla biodiversità coordinata dall’Università di Firenze nell’ambito del progetto URBeauty

La farfalla Zerynthia Cassandra avvistata al Parco Fluviale del Mugnone

Era stata data per scomparsa da decenni dal territorio di Firenze. Una farfalla che si temeva ormai sparita è stata osservata durante un’attività di ricerca sulla biodiversità coordinata dall’Università di Firenze e condotta nel Parco Fluviale del Mugnone, tra il capoluogo e Fiesole.

L’escursione ha coinvolto circa 70 volontari, tra studenti fiorentini del corso di laurea in Scienze Naturali e dipendenti di Baker Hughes. Unifi ha organizzato l’iniziativa in sinergia con l’azienda di tecnologia al servizio dell’energia e dell’industria che progetta, produce e fornisce soluzioni tecnologiche all’avanguardia per clienti in tutto il mondo, e che in Italia opera tramite Nuovo Pignone.

Il “ritorno” della Zerynthia cassandra

È stata proprio una dipendente dell’azienda a individuare un esemplare di Zerynthia cassandra, bellissima farfalla protetta a livello europeo e non più segnalata da decenni nelle zone fiorentine.

Bioblitz, questo il nome dato all’escursione, è una delle quattro iniziative previste da “URBeauty – Azioni di citizen science ed esperienza estetica diffusa per la conservazione della biodiversità urbana e peri-urbana”. Si tratta di uno dei progetti vincitori di Unifi Extra 2024, bando mirato a valorizzare le azioni dell’Ateneo in collaborazione con la comunità per lo sviluppo sociale, culturale ed economico del territorio.

URBeauty alla ricerca delle specie perdute

URBeauty intende individuare quali elementi di biodiversità siano andati perduti nell’area urbana e peri-urbana di Firenze -spiega Leonardo Dapporto, ricercatore in Zoologia e responsabile del progetto-. Facendo riferimento alle collezioni conservate nel Museo di Storia Naturale La Specola – prosegue – operiamo un confronto tra le farfalle presenti a Firenze cento anni fa con quelle che rinveniamo nelle nostre attività di citizen science, coinvolgendo gli stessi cittadini ‘sul campo’ nell’identificazione degli esemplari. Siamo rimasti molto sorpresi della presenza di Zerynthia cassandra, nonostante gli importanti cambiamenti determinati dall’urbanizzazione cittadina e dagli interventi sugli argini fluviali”.

La presenza di questo insetto, secondo il ricercatore, potrebbe significare un deterioramento dell’ecosistema nell’ultimo secolo meno significativo di quello previsto all’inizio del progetto. Adesso si potranno studiare le specificità dell’habitat in cui questo lepidottero vive e attivarsi per proteggerlo.

Il ruolo dei lepidotteri per la biodiversità

Le iniziative del progetto URBeauty analizzano anche l’incidenza del fattore estetico sugli interventi di conservazione di determinate specie, in particolare le farfalle.

Ogni lepidottero gioca un ruolo importante nel mantenimento della biodiversità – conclude Dapporto – e sarebbe un errore privilegiare una specie solo perché è esteticamente più bella. Inoltre, abbiamo notato come negli interventi di salvaguardia di specie a rischio esistano ‘discriminazioni’: a differenza di quello che avviene per molti vertebrati, soprattutto mammiferi, non sono stati ancora predisposti adeguati progetti di tutela degli insetti”.

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